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Gennaro Campanile: “Per le scuole di Senigallia serve un piano straordinario”

Gennaro Campanile: “Per le scuole di Senigallia serve un piano straordinario”

di GENNARO CAMPANILE*

SENIGALLIA – Le scuole sono il luogo pubblico che nell’immaginario collettivo deve essere il più sicuro. Perché alla scuola affidiamo i nostri figli e nipoti, dai più piccoli ai più grandi, perché è il luogo in cui i giovani crescono, si formano e si aprono alla vita.
Ed è stato proprio in questo periodo di chiusura in tempo di covid-19 che l’importanza della scuola come infrastruttura è apparsa in tutta la sua importanza uscendo dall’ambito degli addetti ai lavori.

“Amo Senigallia” pensa che siano necessari strumenti straordinari per rivedere gli immobili destinati alla scuola accelerando i tempi rispetto alle iniziative del passato e considerando le palestre una vera e propria “aula” al pari delle altre e non uno spazio sacrificabile alla prima occorrenza come se lì dentro non si facesse “scuola”. Nella nostra città è frequente vedere scolaresche che si muovono per andare negli impianti sportivi e se è naturale in alcuni casi (piscina o campo di atletica) in tanti altri è la dimostrazione che la struttura è diventata inadeguata alle necessità.

Sicurezza sismica in primis e adeguamento alle necessità in secondo luogo sono i punti cardine nell’ambito di un quadro complessivo di rivisitazione degli edifici scolastici con probabili investimenti che non possono gravare solo sul bilancio comunale ma che potrebbero rientrare benissimo nel piano straordinario messo a disposizione dall’Europa.

Tuttavia ci sono anche altre leggi nazionali a cui si è attinto poco per mancanza di progettazione esecutiva necessaria per partecipare ai bandi nazionali (e regionali come avvenuto recentemente). Non ci sono i tempi per fare il progetto quando si apre il bando perché a volte i tempi sono così stretti da premiare solo quelle Amministrazioni che hanno già elaborato un piano di interventi prioritari e aspettano solo di trovare la risorsa finanziaria. Ecco, questo della progettazione esecutiva basata su una priorità di interventi, deve essere la linea guida della nuova gestione pubblica che pensa al domani con anticipo e non quando il “domani” è diventato il “presente”.

La competenza comunale riguarda le scuole primarie ed il primo ciclo delle superiori, elementari e medie per intenderci. Città e frazioni, che devono essere messe sullo stesso piano, sarebbero i destinatari di questo piano straordinario che richiederà tempo sicuramente ma che interessa il futuro della nostra comunità e che per questo deve essere perseguito con determinazione.
Amo Senigallia coglie l’occasione per esprimere ad DDSS, ai docenti e a tutto il personale della scuola pieno sostegno e solidarietà per le difficoltà che incontreranno per assicurare la didattica agli scolari e docenti, consapevoli dell’importanza educativa e sociale che la Scuola riveste e che il lockdown ha portato in primo piano.
Ai ragazzi invece Amo Senigallia augura che l’anno scolastica possa essere quel punto di riferimento che la Scuola ha sempre rappresentato per le giovani generazioni.

*Candidato sindaco Amo Senigallia

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