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Dopo la pesante sconfitta Maurizio Mangialardi prova a ripartire

Dopo la pesante sconfitta Maurizio Mangialardi prova a ripartire

ANCONA –  Dopo la netta sconfitta e le pesanti contestazioni che gli sono state mosse, soprattutto all’interno del suo partito (il Pd), Maurizio Mangialardi prova a ripartire.

“A nome mio e di tutta la coalizione voglio esprimere il più sentito ringraziamento alle tante marchigiane e ai tanti marchigiani che hanno voluto accordare il loro voto al nostro progetto politico per le Marche. Ho vissuto una campagna elettorale entusiasmante, girando in lungo e in largo le Marche, da nord a sud, dalla costa all’Appennino, incontrando tante realtà imprenditoriali che tra mille difficoltà lottano ogni giorno per creare lavoro e ricchezza, associazioni del volontariato che svolgono quotidianamente la loro generosa azione per far sì che nessuno sia mai lasciato indietro, organizzazioni culturali e ambientaliste impegnate costantemente a promuovere la bellezza del nostro patrimonio artistico e del nostro paesaggio”.

“Ringrazio anche coloro che mi hanno sempre accolto con la massima disponibilità e gentilezza – continua Mangialardi – dandomi la possibilità di far conoscere le Marche che avremmo voluto costruire insieme per rialzare la regione dopo il dramma del Covid. Sapevamo di essere di fronte a una sfida difficile, ma l’abbiamo affrontata con la consapevolezza di avere nelle nostre mani la ricetta giusta per dare le risposte che i marchigiani attendono da anni”.

“Evidentemente non è bastato – spiega Mangialardi – e ora dovremo approfondire le ragioni di questa sconfitta, che non possono essere assolutamente affidate a una superficialità da social network. Dispiace perché sono convinto che le Marche abbiano davvero perso una grande occasione”.

“Rinnovo il mio augurio di buon lavoro a Francesco Acquaroli – conclude Mangialardi – ma una cosa è certa, non resteremo passivi di fronte a quelle decisioni che riterremo lesive degli interessi delle Marche e svolgeremo con serietà e competenza il ruolo di opposizione che i cittadini ci hanno affidato. Saremo molto severi e integerrimi nel controllare come i vaghi auspici e le grandi promesse che hanno permesso alla destra sovranista e populista di vincere verranno tradotte in proposte concrete: dalla riapertura degli ospedali al reperimento delle risorse per sanare i ritardi infrastrutturali, dall’immediata ricostruzione delle aree terremotate al rilancio del nostro tessuto produttivo”.

 

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