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Risarciti tutti, caso chiuso per il figlio del parlamentare

Risarciti tutti, caso chiuso per il figlio del parlamentare

L’avvocato Roberto Paradisi dopo la sentenza: “Insultare le divise deve costare caro”

SENIGALLIA – Risarcimenti per tutti, anche per il Comune. Caso chiuso per Andrea Angelucci, figlio di un noto parlamentare e imprenditore che, nel luglio del 2017, aggredì sul lungomare di Senigallia un anziano disabile sferrandogli un pugno in faccia a seguito di una banale discussione tra automobilisti.

Ieri, davanti al Tribunale di Ancona, tutte le parti hanno trovato un accordo e si è giunti alle remissioni di querele e relative accettazioni. Tutte le parti lese sono state risarcite dall’imputato: sia l’anziano disabile con la moglie assistiti dall’avvocato Cislaghi di Milano, sia gli agenti di polizia municipale coinvolti difesi dall’avvocato senigalliese Roberto Paradisi.

Risarcito anche il Comune di Senigallia (per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, il codice prevede, ai fini della estinzione del reato, anche la possibilità di riparare il danno, oltre che nei confronti dei diretti interessati, anche nei confronti dell’ente di appartenenza dei pubblici ufficiali stessi) con la somma di 5 mila euro, somma che verrà destinata al servizio strade.

Preso atto, il giudice dottor Cimini ha emesso sentenza di assoluzione per Angelucci che era imputato dei reati di lesioni personali, danneggiamento, minacce, percosse, oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le generalità alle autorità intervenute.

Soddisfazione è stata espressa dal legale degli agenti di polizia municipale Roberto Paradisi che ha sottolineato come non solo il comportamento dei tutori dell’ordine sia stato impeccabile e professionale ma anche che gli stessi non si sono lasciati intimorire dall’atteggiamento allora assunto dall’imputato procedendo puntualmente nell’adempimento del loro dovere.

“Da questa vicenda – ha dichiarato l’avvocato Paradisi – occorre imparare da parte di tutti che oltraggiare e deridere le divise può e deve costare caro.  E che nessuno si può porre al di sopra delle regole”.

 

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