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Venerdì niente processione, Ostra espone il simulacro del Cristo morto

Venerdì niente processione, Ostra espone il simulacro del Cristo morto

di GIANCARLO BARCHIESI

OSTRA – La suggestiva processione del Cristo morto a Ostra, come negli altri borghi o città d’Italia, per il secondo anno consecutivo non si svolgerà, a causa del coronavirus, che ha annullato gran parte delle manifestazioni civili, religiose e ci obbliga a stare tutti a casa. Un evento che ha sconvolto le nostre abitudini e rischia di protrarsi ancora a lungo.

A memoria d’uomo non si ricorda che vi siano state sospensioni, anzi sembra che questa non vi siano state nemmeno durante il secondo conflitto bellico del 1940/45.

Unica, fu quella della fine degli anni Settanta dello scorso secolo quando le condizioni atmosferiche avverse fecero registrare uno di quei giorni piovosi, ed il barometro segnò precipitazioni molto consistenti, tanto da annullare l’evento.

Per questa circostanza, la Confraternita della Pia Unione del Preziosissimo Sangue, in accordo con la Chiesa locale, ha voluto che questo giorno non passasse inosservato e presso la Chiesa dei Santi Francesco e Lucia della piazza principale di Ostra, espone il simulacro del Cristo Morto con l’invito di adorare la Santa Croce all’interno della chiesa.

Le campane, che nei tre giorni dal Giovedì al Sa­bato Santo si dicono “legate”, tacciono. Aspettano anche loro il lieto evento del Cristo risorto.

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