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Dario Romano all’Amministrazione comunale: “Basta con le improvvisazioni, difenda le manifestazioni dell’estate”

Dario Romano all’Amministrazione comunale: “Basta con le improvvisazioni, difenda le manifestazioni dell’estate”

di DARIO ROMANO*

SENIGALLIA – Questi primi mesi di rodaggio sono serviti a capire che amministrazione abbiamo di fronte, quali sono le priorità, quale fosse la cifra comunicativa e il modo con cui sono state trasmesse le proprie idee ai concittadini senigalliesi. Be’, al netto della pandemia che ha sicuramente stravolto le nostre vite, date le premesse, il quadro mi sembra comunque sconfortante. Tralasciando le varie gaffes, le dichiarazioni superficiali, le situazioni che sono al limite tra il comico e il grottesco, una buona amministrazione non perde mai di vista ciò che conta davvero: la salute, l’economia e la qualità della vita della nostra bella cittadina. Leggendo le varie cronache riportate dai giornali in questo primo semestre, ho notato che c’è un filo logico che tiene unita la narrazione: succede quasi sempre tutto all’insaputa dell’amministrazione.

Vado a memoria con i primi esempi che mi vengono in mente. A febbraio il sindaco ha appreso dalla pagina di Facebook di Acquaroli che la nostra regione sarebbe passata in zona arancione: “L’arancione sorprende il sindaco” titolò un giornale. Durante la commissione lavori pubblici del 23 marzo, poi, un dirigente regionale ha affermato che la Regione può finanziare la demolizione di Ponte Garibaldi e il Sindaco, invece di recepire positivamente la notizia, ha reagito in maniera scomposta: “Ho capito male” stando ancora una volta alle parole scritte sui giornali. La storia si ripete: la stessa cosa è avvenuta anche quando sono stati bloccati i lavori di escavo della foce del fiume: lì la risposta dell’amministrazione ad una mia interrogazione è stata quella di essere informata “da notizie informali” e che “non è a conoscenza di elementi certi” per dire quando riprenderanno i lavori.

Ora è scoppiato il caso Caterraduno: lo sponsor principale dell’evento pare stia rivedendo i termini del proprio impegno mettendo a rischio l’evento che è praticamente alle porte, il tutto sembra all’insaputa dell’amministrazione. Il sindaco deve sapere che se dovesse saltare il Caterraduno (siamo sicuri che lo striscione di Giulio Regeni tolto dal palazzo comunale non c’entri nulla? Azione tra l’altro fortemente criticata dal conduttore Massimo Cirri, che non verrà a Senigallia quest’anno) questo sarebbe un danno economico enorme per le nostre attività e per tutto l’indotto della nostra economia che per buona parte si basa anche sul turismo. Senza parlare del Summer Jamboree, il nostro grande evento messo in discussione in questi giorni a causa di mancanza di fondi.

La politica non si fa con i condizionali, non si fa con le promesse, con la lista dei sogni e dei desideri né tantomeno con il tifo da stadio perché non siamo più in campagna elettorale da tempo. Vogliamo i fatti, Sindaco, non solo dichiarazioni. Non vogliamo più che le cose accadano all’insaputa dell’amministrazione. Ora è il tempo del fare. E cominciamo con il mettere in sicurezza l’estate. Non possiamo permetterci di perdere due pilastri come il Caterraduno e il Summer Jamboree. Difendere la stagione vuol dire – quest’anno più che mai – difendere la città.

*Capogruppo Partito democratico – Senigallia

 

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