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Corinaldo, Galeotti chiede di far chiarezza sulla Fondazione Santa Maria Goretti

Corinaldo, Galeotti chiede di far chiarezza sulla Fondazione Santa Maria Goretti

Il capogruppo di minoranza ha presentato una interrogazione al sindaco. Chieste garanzie sull’assistenza ai degenti

CORINALDO – Il capogruppo di minoranza, all’Assemblea consiliare di Corinaldo, Luciano Galeotti, ha presentato alla segreteria del Comune una interrogazione per la quale ha richiesto risposta verbale e scritta alla prima seduta consiliare disponibile.

L’interrogazione, inoltrata al sindaco del Comune di Corinaldo Matteo Principi – e per conoscenza ai consiglieri comunali e ai componenti il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Santa Maria Goretti – ha per oggetto le inadempienze protratte della gestione amministrativa della Fondazione Santa Maria Goretti nei riguardi dei degenti, per mancanza di personale infermieristico.

“Preso atto – scrive Luciano Galeotti – che al sindaco vengono attribuite le funzioni di autorità sanitaria locale, richiamate anche dallo Statuto comunale di Corinaldo all’art.26 «sovrintende (il Sindaco) alla emanazione degli atti in materia di ordine e sicurezza pubblica, di sanità e di igiene pubblica […] adotta, quale ufficiale di Governo, provvedimenti contingibili ed urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini […]

“Atteso – aggiunge Galeotti – che alcuni familiari hanno lamentato l’assenza di personale infermieristico presso la Fondazione Santa Maria Goretti-Servizi alla Persona. Considerato che tale emergenza, secondo quanto trapelato, sembrerebbe sussistere nella Fondazione Santa Maria Goretti già da inizio pandemia, e solo con artefizi vari si era riusciti ad arginare ed a tamponare tale problematica.

“Atteso che dei cinque infermieri previsti da organigramma e sufficienti ad assicurare tale servizio assistenziale prerogativo ed inscindibile per i degenti, allo stato odierno né sembrerebbe rimasto operativo solamente uno.

“Verificato che tale personale infermieristico professionale deve essere garantito ai degenti che ne necessitano, quale servizio prioritario ed in primo luogo proprio a garanzia della loro incolumità e contrattualmente prescritto. Constatato che l’assenza di minutaggio garantito del personale infermieristico come da convenzione con l’Asur Marche dovrebbe richiedere la chiusura della struttura assistenziale.

“Considerato che verrà a verificarsi una ricaduta pesantissima sulle famiglie degli oltre 60 degenti che necessitano di tale servizio assistenziale, prioritario e fondamentale.

“Con la presente interrogazione sono a richiederLe, in riferimento alle competenze attribuite al suo mandato e richiamate in apertura: i) se corrisponde al vero l’assenza di personale infermieristico professionale presso la Fondazione Santa Maria Goretti – servizi alla persona; ii) se corrisponde al vero che dei 5 infermieri previsti in organico né sia rimasto solo uno ad assicurare il servizio assistenziale previsto, necessario ed inscindibile per gli oltre 60 degenti; iii) perché gli organi dirigenziali della Fondazione, pur conoscendo la problematica da parecchi mesi, hanno lasciato degenerare irrimediabilmente tale situazione; iv) perché tale servizio di assistenza imprescindibile ed oggetto prioritario dell’Ente, come recita l’art.3 dello Statuto Sociale della Fondazione «La Fondazione si propone di svolgere attività di Assistenza Sociale nel settore socio sanitario assistenziale, subentrando a tutti gli effetti negli ambiti in precedenza occupati dall’Ipab “Istituti Riuniti di Beneficenza – O.P.Casa di Riposo” adeguandoli ed ampliandoli in ragione dei bisogni socio assistenziali del territorio di competenza e degli utenti che ad essa si rivolgono».

“Non sia stato perseguito, assommando con ulteriore aggravio l’inadempienza contrattuale e di servizio assistenziale prioritario all’inadempienza di natura giuridico-formale; v) considerata l’impossibilità di assicurare il minutaggio previsto e richiesto dalla convenzione con la Asur Marche, l’amministrazione della Fondazione Santa Maria Goretti dovrà dimettere e “rimandare alle famiglie” gli oltre 60 degenti con le comprensibili e gravi conseguenze ipotizzabili.

“Confidando in una pronta ed esaustiva risposta alle problematiche sopra evidenziate, l’occasione mi è grata per porgerle cordiali saluti”.

 

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