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Il sindaco Olivetti: “Palazzo Gherardi, per troppo tempo abbandonato, tornerà a rivivere”

Il sindaco Olivetti: “Palazzo Gherardi, per troppo tempo abbandonato, tornerà a rivivere”

La soddisfazione del sindaco di Senigallia dopo l’importante riconoscimento ottenuto e, soprattutto, il significativo finanziamento di 7.500.000 euro

SENIGALLIA – Finalmente, dopo tanti anni di attesa e tante promesse, mai mantenute, sarà recuperato a Senigallia lo storico palazzo Gherardi. Il progetto di rigenerazione urbana, che prevedeva anche il recupero di palazzo Gherardi,  per circa 5.586.850,85, è stato finanziato (giungendo 28° su oltre 600 progetti presentati a livello nazionale).

Senigallia ha infatti ottenuto un finanziamento complessivo di 7.500.000 euro. Una bella cifra, in un momento difficile come quello che stiamo attraversando.

“Dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – ci ha detto il sindaco di Senigallia, avvocato Massimo Olivetti – arriva un finanziamento di 14 milioni e 700 mila euro per un progetto presentato dai Comuni di Senigallia e Falconara Marittima nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQUA).

“In particolare – aggiunge Olivetti – sono 7 milioni e cinquecentomila euro di finanziamento per Senigallia che serviranno a rigenerare immobili e spazi urbani e ad implementare la mobilità lenta e la intermodalità.

“Vari gli interventi finanziati in base al progetto presentato dalla nuova Amministrazione Olivetti nel marzo scorso, il più importante ed ingente dei quali riguarda proprio la  rigenerazione di Palazzo Gherardi con funzioni di ricerca, culturali e di accoglienza.

“Il Palazzo sarà destinato allo studio della città e della tutela del territorio e sarà destinato alla ricerche sull’innovazione e sulla lotta ai cambiamenti climatici con l’attenzione rivolta alla sicurezza dei fiumi, tema molto caro ai senigalliesi.

“Il recupero di questo immobile – ci ha sempre detto il sindaco Olivetti – era rimasto una chimera per troppi anni, ed ora essere riusciti ad aver intercettato le risorse necessarie per il suo recupero e per farlo tornare a vivere con e per i giovani, con una destinazione culturale, è un sogno che si avvera ed è un grandissimo risultato che questa Amministrazione ottiene a meno di un anno dal suo insediamento”.

Il finanziamento in arrivo dal Ministero non si limita a questo, riguarda anche la connessione ciclabile tra il Vallato della Rocca e i Giardini Morandi, gli alloggi sociali di rotazione o in auto recupero, la recupero di immobili comunali sottoutilizzati come Palazzo Pio IX, la  sistemazione del Lungomare tra Molo e Rotonda, luoghi nodali per Senigallia.

Il sindaco Massimo Olivetti si è detto molto soddisfatto per il risultato ottenuto.

“Siamo davvero orgogliosi – ha affermato – di questo traguardo, che ripaga il grande impegno della nuova Amministrazione di Senigallia, più attenta ai risultati concreti che alle vuote parole o sterili polemiche che in questi mesi sono state artatamente sollevate contro questa Amministrazione, mentre noi lavoravamo in silenzio.

“Il finanziamento – ha sempre dichiarato Massimo Olivetti – è importante non solo per la sua consistenza economica, che permetterà un restyling della nostra città e il far tornare a rivivere Palazzo Gherardi per troppo tempo abbandonato nel cuore di Senigallia, ma anche e soprattutto per il fatto che è nato dalla spinta sinergica con altri Enti, in particolare con il Comune di Falconara Marittima, che assieme a noi ha presentato il progetto complessivo.

“Vorrei ringraziare il sindaco di Falconara Stefania Signorini e l’assessore Clemente Rossi per aver condiviso con noi questo percorso comune che ha portato a questo risultato eccezionale. Un ringraziamento a tutti i dipendenti comunali che hanno contribuito a questo risultato, sin da febbraio, quando ci si era presentata questa occasione e non avevamo nulla in mano. Hanno  lavorato alacremente per poter presentare il progetto che ha poi ottenuto questo splendido risultato.

“Un grazie – ha aggiunto il sindaco di Senigallia – anche ai tanti Enti che hanno collaborato a questa idea anche ai nostri partner: il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura e il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche, l’ERAP Marche, la Fondazione Caritas Senigallia onlus e il Consorzio Solidarietà, oltre ad RFI. E’ questo il cambiamento che avevamo promesso e che ci stiamo impegnando a perseguire per il bene di Senigallia e di tutti i senigalliesi”.

 

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