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“Molti dubbi sulla riorganizzazione di uffici e servizi al Comune di Senigallia”

“Molti dubbi sulla riorganizzazione di uffici e servizi al Comune di Senigallia”

Secondo il capogruppo del Partito democratico, Dario Romano, non c’è stata trasparenza e partecipazione

di DARIO ROMANO*

SENIGALLIA – A fine settembre è stato approvato dalla Giunta comunale il nuovo Regolamento per l’ordinamento degli uffici e servizi (ROUS). E’ il regolamento che fa da cardine al nuovo assetto organizzativo senza dirigenti previsto dall’Amministrazione Comunale.

Non torniamo in maniera approfondita sul tema organizzativo: abbiamo infatti ripetutamente sottolineato come la mancanza di dirigenti su un apparato comunale di circa 300 dipendenti rischi di creare un problema di programmazione e di visione d’insieme. Per non parlare del tema delle responsabilità e di chi firmerà atti e determine.

Nell’avviso esplorativo per il reclutamento delle posizioni organizzative, invece, in scadenza oggi e pubblicato pochi giorni fa, ci sono alcuni elementi politici e tecnici che fanno riflettere. Una nota stonata che andrebbe approfondita è la possibilità, per i dipendenti che vogliono candidarsi alle posizioni organizzative, di poter inviare una sola candidatura. Questo va in contrasto con una PA che dovrebbe appunto dotarsi delle migliori professionalità e, per farlo, dovrebbe favorire la maggiore partecipazione possibile ad un avviso di questo genere. Un ulteriore elemento riguarda l’assenza di criteri predeterminati (al di là del riferimento all’art.18, che parla di “requisiti culturali posseduti, delle effettive attitudini e capacità professionali dimostrate, delle esperienze acquisite dimostrate tramite il sistema di valutazione vigente e della natura dei programmi da realizzare”) e di griglie di valutazione che possano dare una dimensione il più oggettiva possibile  dei titoli e delle esperienze dei candidati, prima della fase del colloquio. E’ assolutamente legittimo che il Comune abbia dei margini di discrezionalità nelle proprie scelte, è però una scelta molto forte quella di non inserire alcun criterio oggettivo nelle valutazioni dei candidati. Di fatto, stiamo assistendo ad una procedura che potrebbe non comprendere due degli elementi più importanti per una selezione di questo tipo, la trasparenza nei criteri e la massima partecipazione da parte dei candidati.

Pertanto, per tutelare l’ente e i dipendenti che legittimamente aspirino a queste posizioni, ho chiesto al Sindaco di valutare se non sia opportuno revocare l’avviso, rivederlo integralmente e pubblicarlo di nuovo a stretto giro al fine di non incorrere in potenziali contenziosi. Aspettiamo una risposta urgente, in quanto il bando è in scadenza e la macchina comunale non può aspettare oltre.

*Capogruppo PD Senigallia in Consiglio comunale

 

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