CENTROEVENTIIN PRIMO PIANO

“Chi ha governato in Regione ha dimenticato per anni il tema dei Consultori”

“Chi ha governato in Regione ha dimenticato per anni il tema dei Consultori”

In un incontro, organizzato a Senigallia dalle donne di Diritti al Futuro, sottolineata l’amarezza per le occasioni perse

SENIGALLIA – “All’incontro alla Sala del Fico c’erano donne, molte donne, professioniste dei Consultori, esponenti dei vari movimenti femminili quali la Rete Femminista Marche Molto+ di 194, il Movimento Donne Contro i Fascismi, il movimento politico Dipende Da Noi, la Consigliera di Pari Opportunità Serena Cavalletti, e le appassionate professioniste, oggi in pensione, che hanno vissuto la nascita dei Consultori e che hanno fortemente creduto nella funzione sociale, sanitaria e preventiva degli stessi e nel radicamento nelle comunità locali”. Lo si legge in una nota diffusa dalle donne di Diritti al Futuro.

“Il movimento cittadino Diritti Al Futuro – si legge in un altro passo del documento – ha fortemente voluto riunire tante voci per tornare a parlare con coraggio, in questo periodo che ci vede all’opposizione, di Consultori e di Diritti, sanciti da referendum e progressivamente erosi nel tempo e oggi a rischio di “estinzione”.
“La dott.ssa Laura Ginocchini, “presidio” del consultorio di Senigallia, ha aperto l’incontro con una riflessione informale sullo status quo, in cui abbiamo riso ma “a denti stretti”. A seguire, la consigliera Manuela Bora ha esposto la situazione in consiglio Regionale e la sua proposta di legge (n.16 del 5 febbraio 2021). Infine, Rossana Montecchiani ha raccontato le azioni della rete Molto+di194, sottolineando una certa amarezza per le occasioni perse nel corso degli anni da chi ha governato in Regione e per l’aver dimenticato per anni il tema dei consultori.

“Unanime è stato il disappunto e l’irritazione per la proposta di legge n.20 del 16 febbraio 2021, ovvero la famosa proposta di legge sui consultori del centrodestra, focalizzata sulla famiglia, l’unica meritevole di attenzione cioè quella tradizionale (babbo + mamma a casa + 4 figli), argine contro il “melting pot”, le famiglie multiculturali, le famiglie allargate, le famiglie monogenitoriali e omogenitoriali, che avrebbe i numeri per essere approvata. A meno che, come invita la consigliera Bora, non si costruisca un forte movimento di opinione assieme, oltre gli steccati, le sfumature, le differenze.

“Modifiche e integrazioni suggerite da altri punti di vista sono state apprezzate dalla consigliera Bora, che ha risposto alle critiche mosse, evidenziando il traguardo della doppia preferenza di genere e un impegno sentito ed indefesso verso le questioni femminili che è stato riconosciuto ed apprezzato dalle presenti.

“La registrazione integrale dell’incontro è visibile sulla pagina Facebook di Diritti al Futuro al seguente link: https://www.facebook.com/844384412332730/videos/3013656828900402

“D’ora in avanti, dobbiamo ripartire con coraggio e determinazione, tutte insieme, facendo rete e ritrovando l’interlocuzione con tutte coloro (a livello civile e politico) che si riconoscono nelle nostre istanze.

“Per il 9 novembre, il Movimento Donne Contro i Fascismi – si legge sempre nel documento diffuso dopo l’incontro – ha organizzato un incontro con Angela Balzano, ricercatrice, coordinatrice e docente del modulo Scienze del master in Studi e Politiche di Genere dell’Università degli studi di Roma 3, autrice del libro “Per farla finita con la famiglia”. Uno dei primi passi che faremo sarà partecipare numerose a questo momento di riflessione partendo dai contenuti del libro della Balzano. Ma non ci fermeremo qui”.

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *