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Vaccino anti-Covid, a Senigallia impossibile prenotarsi per la terza dose

Vaccino anti-Covid, a Senigallia impossibile prenotarsi per la terza dose

Mentre a Jesi, in previsione di un aumento di cittadini che si sottoporranno al nuovo ciclo di vaccinazione, l’assessore alla Sanità Marialuisa Quaglieri ha chiesto ai tecnici del Comune di individuare soluzioni appropriate. Ad Ancona, invece, dopo i problemi che si sono registrati ieri nell’hub Paolinelli, c’è da registrare una presa di posizione della Direzione Generale dell’Asur Marche e della Direzione di Area Vasta n. 2

SENIGALLIA – Ovunque c’è l’invito a sottoporsi al vaccino anti-Covid per cercare di migliorare una situazione che, con il passare dei giorni, incomincia a farsi sempre più preoccupante.

Eppure, nonostante questo, chi vuole vaccinarsi, quantomeno a Senigallia, trova davanti soltanto degli ostacoli. E sarebbe bene che chi gestisce la sanità, sia localmente, sia a livello regionale, intervenga e trovi al più presto una soluzione adeguata, nell’interesse generale.

Per avvalorare ciò indichiamo due casi che ci sono stati segnalati. Il primo: l’altro giorno un cinquantenne prenota, con gli stessi mezzi che aveva utilizzato per le due somministrazioni precedenti, la terza dose: e gli viene dato un appuntamento per il 27 dicembre, ripetiamo, 27 dicembre, non 27 novembre.

Secondo caso: questa mattina il figlio di un ultraottantenne, telefona – stesso procedimento di sempre – per prenotare la terza dose per il padre e la risposta è che, sia a novembre, sia a dicembre, a Senigallia, non è possibile vaccinarsi.

A questo punto, siccome, alla prova dei fatti, nonostante tutte le assicurazioni, è impossibile prenotarsi, la rabbia, tra gli utenti sale. Inevitabili anche le proteste.

Sarebbe proprio il caso che qualcuno prenda subito in considerazione una situazione preoccupante, anche perché, nonostante ciò che si vuol far credere, sono tanti, anche a Senigallia, coloro i quali desiderano vaccinarsi.

Tutto questo mentre, a Jesi, in previsione di un aumento di cittadini che si sottoporranno al nuovo ciclo di vaccinazione contro il Covid, l’assessore alla sanità Marialuisa Quaglieri ha chiesto ai tecnici del Comune di individuare soluzioni appropriate che possano consentire di migliorare le condizioni di chi attende all’esterno il proprio turno.

“Benché infatti la soluzione dei locali della ex II circoscrizione in Via San Francesco abbiano una durata provvisoria, si vuole assicurare in questa fase – fa sapere l’Amministrazione comunale – che l’organizzazione del servizio funzioni a dovere. Di qui anche l’invito a rispettare gli orari indicati, presentandosi alla vaccinazione al momento dell’appuntamento fissato, senza fare anticamera per lungo tempo tenuto conto che, con tutte le precauzioni del caso, si è comunque obbligati a restare all’esterno dei locali prima di essere chiamati per il proprio turno”.

“Ringrazio tutti coloro che stanno attivamente collaborando per assicurare le vaccinazioni – ha sottolineato l’assessore comunale Quaglieri – consapevoli che si è in una fase delicata e che vi deve essere piena unità di intenti da parte di tutti. La linea dell’Amministrazione comunale è chiara: la tutela della salute dei cittadini è un obiettivo primario e si può garantire solo con un dialogo propositivo e costruttivo con Regione, Asur e tutti gli altri soggetti coinvolti”.

E ad Ancona, invece, sta montando la polemica. “In merito a quanto apparso sulla stampa locale e regionale in data odierna, in riferimento alla coda creatasi ieri presso l’hub Paolinelli di Ancona, la Direzione Generale dell’Asur Marche e la Direzione di Area Vasta n. 2 precisano che “per quanto riguarda l’area del Comune di Ancona, né il Palaindoor né il Palarossini sono in grado di ospitare l’attività vaccinale in quanto strutture impiegate da attività sportive. In accordo con il Comune di Ancona e l’assessore Foresi è stata trovata questa unica soluzione possibile su Ancona centro e pertanto questa struttura è stata l’unica disponibile nel periodo invernale”.

“La coda che si è creata ieri – aggiungono la Direzione Generale dell’Asur Marche e la Direzione di Area Vasta n. 2 – è stata la conseguenza di un calo di rete dovuto ad un difetto temporaneo del ponte radio della Figc che ci ospita e successivamente al fuoriuso di un trasformatore che alimentava la nostra rete ed è durato circa un paio di ore, lasso di tempo durante il quale è stata individuata la causa del guasto, valutata l’entità del danno e si è provveduto alla riparazione, per cui tutto è tornato alla normalità in poco tempo.

“Le procedure di vaccinazione sono state rallentate ma non sospese nonostante il sovraffollamento che giusto ieri si è verificato a seguito delle tantissime richieste di inoculazione dovute a chi si è recato presso l’hub senza prenotazione.

Si precisa che anzi le procedure sono state garantite, nonostante tutto e grazie alla disponibilità degli operatori e alla buona volontà dei medici e di tutto il personale presente. Gli operatori infatti hanno comunicato attraverso i propri cellulari con il sistema PRIMULA consentendo i collegamenti e registrando le vaccinazioni, sopperendo al momentaneo problema del sistema radio del Paolinelli. Dalle ore 17,30 circa tutto è rientrato nella normalità, il sistema è tornato nelle sue piene funzioni e quindi si ringraziano tutti gli operatori che hanno lavorato in emergenza.

“Le critiche veicolate anche sui social – si legge in un altro passo del documento diffuso dalla Direzione Generale dell’Asur Marche e dalla Direzione di Area Vasta n. 2 – risultano del tutto strumentali e rivolte a chi lavora con dedizione e passione nonostante le mille difficoltà di questo periodo storico e che in talune occasioni sono stati definiti “eroi”. Il contrattempo è stato assolutamente non prevedibile e comunque è stato prontamente risolto con ogni buona volontà.  Fa specie, soprattutto, che provengano da quelli che dovrebbero conoscere bene il sistema e sostenere chi ha cercato in ogni modo di non interrompere il servizio”.

 

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

Un pensiero su “Vaccino anti-Covid, a Senigallia impossibile prenotarsi per la terza dose

  • Salve oggi ho provato a prenotare la 3 °dose per i mie genitori di 79 e 74 anni residenti a Corinaldo e mi hanno dato come possibilità di scelta solo Fabriano e Fano e come data disponibile dopo il 10 dicembre. Mi chiedo come è possibile tutto ciò ? Abbiamo un centro vaccinazioni a Senigallia a pochissimi km, ed invece ci hanno proposto solo due città così lontane , per due persone di una certa età e con patologie,
    non mi sembra proprio il caso .

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