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Dopo l’incendio l’area dell’ex Shalimar posta sotto sequestro

Dopo l’incendio l’area dell’ex Shalimar posta sotto sequestro

SENIGALLIA – Dopo l’incendio di sabato pomeriggio che ha devastato lo storico edificio dell’ex discoteca Shalimar, in via Berardinelli, sulle colline di Senigallia, tutta l’area è stata posta sotto sequestro.

Il personale del Commissariato di Senigallia, in collaborazione con i tecnici dei Vigili del fuoco, sono ora chiamati a chiarire come sono divampate le fiamme all’interno dell’edificio. Anche in considerazione che la struttura era chiusa da quasi 14 anni (dal 2008) e non vi era niente di infiammabile (assente perfino l’energia elettrica).

Ed anche per questo, al momento, nessuna ipotesi può essere esclusa, compresa, ovviamente, quella dell’origine dolosa delle fiamme.

E’ opportuno ricordare che l’ex discoteca senigalliese – nata come Covo Nord Est, poi divenuta California Studio’s ed infine trasformata nello Shalimar – è stata, per tanti anni, uno dei ritrovi più rinomati d’Italia. Attiva fin dagli anni ’60, grazie ai suoi 3.670 metri quadrati di superficie, con piscina e piste da ballo anche all’aperto, con una bellissima vista sul mare Adriatico.

Chiusa da anni la discoteca senigalliese è poi finita all’asta più volte, ma sempre senza acquirenti. E dal prezzo iniziale – 13 novembre 2013 – di quasi 6 milioni di euro (per l’esattezza 5 milioni 958mila 600 euro) si è passati a poco più di un milione di euro (1 milione 60.502,79 euro) del procedimento che si dovrebbe svolgere il 22 marzo.

Purtroppo, nonostante l’ottima posizione (si scopre il mare e gran parte della città) l’area dell’ex discoteca non attrae gli acquirenti anche per l’impossibilità di poter effettuare un cambio di destinazione d’uso. Il Piano regolatore generale del Comune di Senigallia, per quell’area, prevede infatti la sola possibilità di una riqualificazione degli edifici presenti con la realizzazione di strutture da destinare ad attività turistico-ricettive.

Nelle foto: una storica immagine dell’edificio; l’area posta sotto sequestro e l’intervento di sabato dei Vigili del fuoco

 

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