CENTROPOLITICA

Martedì la Regione si occuperà della Fondazione Città di Senigallia

Martedì la Regione si occuperà della Fondazione Città di Senigallia

Accolta la richiesta del Pd di anticipare la discussione sulla revoca dell’incarico a Canafoglia

 ANCONA – Il consiglio regionale discuterà martedì prossimo la mozione presentata dal Partito democratico per la revoca all’avvocato Canafoglia dell’incarico di commissario straordinario della Fondazione Città di Senigallia. La conferenza dei presidenti di gruppo, infatti, nell’ultima riunione ha accolto la richiesta del capogruppo del Pd Maurizio Mangialardi di modificare l’ordine del giorno dei lavori dell’Assemblea anticipando il dibattito sulla questione.

 Ringrazio il presidente del consiglio Latini – afferma Mangialardi – e tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione per aver accettato di anticipare la discussione sulla nostra mozione. Lo trovo un bel gesto di responsabilità e rispetto nei confronti della città, degli ospiti della Fondazione e delle loro famiglie. Ciò crea le condizioni per un dibattito sereno e nel merito, che auspico saprà correggere l’errore compiuto dalla giunta regionale, probabilmente in buona fede, con la nomina attraverso un atto illegittimo dell’avvocato Canafoglia a commissario straordinario della Fondazione Città di Senigallia. Non va dimenticato, infatti, che tale nomina è stata deliberata sulla base di una relazione sottoscritta dallo stesso presidente Canafoglia e dal Cda, infarcita di dati completamente sbagliati e volti a dipingere un dissesto che in realtà non esiste: su tutti quello del ridimensionamento del patrimonio della Fondazione a meno di 19 milioni di euro quando le cifre iscritte nei bilanci risultano ammontare a ben 40 milioni”.

 Sono convinto – aggiunge il capogruppo dem – che dopo le perplessità palesate dal presidente Acquaroli e dall’assessore Castelli, anche i consiglieri del centrodestra comprenderanno l’assurdità di nominare commissario straordinario della Fondazione Città di Senigallia la stessa persona che appena sei fa si era dimessa da presidente dichiarando la propria incapacità, e quella di tutto il Cda, nell’affrontare la gestione ordinaria dell’ente. Peraltro, beneficiando di un’indennità di oltre 20 mila euro per svolgere una funzione esercitata in precedenza a titolo pressoché gratuito. Spero vivamente che martedì prossimo il consiglio regionale faccia prevalere il buon senso e la ragione per chiudere definitivamente questa indecorosa pagina di politica senigalliese, revocando la nomina dell’avvocato Canafoglia e impegnando il presidente Acquaroli a sollecitare al sindaco Olivetti e al consiglio comunale di Senigallia la nuova nomina del Cda della Fondazione”.

 Un’analoga mozione è stata presentata anche dal gruppo consiliare del Pd di Senigallia e sarà discussa in occasione dell’assise convocata per lunedì 28 marzo.

 

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