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Il Pd: “In che modo Canafoglia pensa di sanare le criticità denunciate alla Fondazione Città di Senigallia?”

Il Pd: “In che modo Canafoglia pensa di sanare le criticità denunciate alla Fondazione Città di Senigallia?”

SENIGALLIA – Dal Partito democratico di Senigallia riceviamo: “Son passati tre mesi dal commissariamento della Fondazione Città di Senigallia e da tre mesi non sappiamo cosa sta accadendo all’ente e in che situazione di trovi.

Ripercorriamo brevemente gli eventi:

  • Il Cda votato dal Consiglio comunale si è dimesso dopo pochi mesi ammettendo di non poter più gestire l’ente sia per la difficoltà nel risolvere alcune questioni sia per l’abbandono totale da parte delle giunte Olivetti e Acquaroli.
  • Il Cda dimissionario, però, produce una relazione, contestata dal precedente CDA, grazie alla quale la Maggioranza Olivetti giustifica la richiesta da parte del Consiglio Comunale di Senigallia alla Regione Marche di commissariamento dell’ente.
  • Sei mesi dopo le dimissioni del Cda, febbraio 2022, la Regione, con un atto assai discutibile, commissaria l’ente, sorprendendoci ulteriormente: viene infatti nominato commissario la stessa persona che si era dimessa pochi mesi prima, il presidente dimissionario Corrado Canafoglia, il quale però ora, a differenza di prima, riceve un compenso mensile pagato dalla stessa Fondazione.

Mentre il sindaco Olivetti ha delegato tutta la questione alla Regione, per non assumersi nessuna responsabilità, invece avrebbe dovuto nominare subito un nuovo Cda, nei pressi di Palazzo Raffaello la situazione non va per la meglio con la maggioranza Acquaroli che continua a rimandare, di Consiglio in Consiglio, una mozione depositata dal nostro capogruppo Mangialardi.

Al di là delle questioni politiche che sono altrettanto importanti e che i nostri consiglieri comunali e regionali stanno portando avanti, non possiamo dimenticare l’importanza che Fondazione Città di Senigallia ricopre sul piano sanitario e assistenziale.

È proprio per salvaguardare tali ambiti che poniamo, a nome dei cittadini, delle domande alle quali speriamo seguano delle risposte.

Quali azioni ha messo in campo il commissario Canafoglia (nella foto, a destra) in questi mesi? In che modo il commissario Canafoglia pensa di sanare le criticità denunciate nella sua relazione?

Quali provvedimenti ha preso, sta prendendo e prenderà per riportare la Fondazione Città di Senigallia ad una gestione ordinaria?

Qual è l’attuale situazione riguardo l’assistenza degli ospiti della Fondazione? E’ rimasta di alto livello come la ricordiamo? Il tasso di occupazione dei posti disponibili è lo stesso di prima?

Qual è la condizione relativa ai dipendenti della struttura? La loro occupazione corre dei rischi? Possono continuare a stare tranquili i dipendenti e le loro famiglie?

Quel che è certo è che dall’agosto 2021 ci troviamo di fronte ad un’operatività ridotta dell’ente, che si è trovato guidato per quattro mesi da un CDA dimissionario, che poteva svolgere solo l’ordinaria amministrazione, ed ora, da tre mesi, è guidato dal solo commissario Canafoglia.

Nel suo ruolo, non è previsto un rendiconto periodico delle attività svolte e di quelle che prevede per sanare le difficoltà che lui stesso ha evidenziato? Magari solo per l’amministrazione comunale, o la regione che lo ha insediato,

Visto che la Fondazione è l’ente con il bilancio più importante della città, dopo il comune, la città forse vorrebbe sapere come viene amminitrato e che cosa si prospetta per il suo futuro.

Relativamente al futuro dell’ente non vorremmo, ma vigileremo su questo, che ci sia la privatizzazione della struttura, magari delle eccellenti palazzine che ospitano gli anziani, fiore all’occhiello dalla Fondazione stessa e della città.

La privatizzazione dell’ente, che ci auguriamo non avvenga mai, sarebbe un grave danno per la città e i suoi cittadini, in particolare per gli ospiti e per i dipendenti”.

 

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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