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Parte venerdì a Senigallia la XVII edizione della Rassegna di Storia Contemporanea

Parte venerdì a Senigallia la XVII edizione della Rassegna di Storia Contemporanea

SENIGALLIA – Riparte a Senigallia, dopo la pausa pandemica, la Rassegna di Storia Contemporanea (3-24 giugno), giunta alla XVII edizione, promossa dall’Associazione di Storia Contemporanea e dalle locali Anpi e Scuola di Pace.

Due le location prescelte: l’Auditorium S. Rocco per l’esordio, venerdì 3 giugno, ore 21.15, mentre i successivi incontri (venerdì 10 e 24 giugno) si terranno invece nel cortile della Rocca roveresca, sempre nell’immediato dopo-cena. Saranno ospitati il giornalista Francesco Comina, autore di un libro su Franz Jägerstätter, il contadino austriaco che rifiutò di prestare servizio militare nel Terzo Reich e venne perciò ucciso da Hitler, e la storica Rita Forlini, vicepresidente ASC, autrice di un’opera sulle donne nella Resistenza. La Rassegna, avviata nel 2005, ha fatto conoscere alla cittadinanza ricerche di alto livello scientifico, opera per lo più di giovani studiosi, e quest’anno propone tematiche d’indubbia attualità: le relazioni italo-jugoslave; la scelta pacifista e nonviolenta; il ruolo delle italiane nella Resistenza. S’inizia, appunto, venerdì 3 giugno, alle 21.15, presso il citato Auditorium cittadino, con la presentazione del libro di Federico Tenca Montini, “La Jugoslavia e la questione di Trieste. 1945-1954” (ed. il Mulino, 2020); dialoga con l’autore Roberto Mancini. Porta i saluti Marco Severini, presidente ASC e curatore della manifestazione fin dal 2005.

Il libro proposto nella prima serata è frutto di complesse ricerche nei principali archivi dell’ex Jugoslavia e si articola lungo tre capitoli che indagano i momenti di principale discontinuità della storia jugoslava nel periodo in questione: la liberazione di Trieste nel maggio 1945, l’espulsione dal Cominform nel 1948 e l’emanazione, l’8 ottobre 1953, della Nota bipartita, la decisione angloamericana di sciogliere il Territorio Libero di Trieste ripartendo le due Zone di cui era composto tra Roma e Belgrado. Federico Tenca Montini è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Trieste e collabora con l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione di Udine e con il Dipartimento di Storia dell’Università di Zagabria; è autore della monografia «Fenomenologia di un martirologio mediatico. Le foibe nella rappresentazione pubblica dagli anni Novanta a oggi» (Udine, 2014) e di saggi pubblicati in riviste scientifiche in italiano, croato e inglese. La cittadinanza è invitata a partecipare.

 

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