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Campanile: “Bagni pubblici chiusi al Parco della Pace, dove mandiamo i bambini?”

Campanile: “Bagni pubblici chiusi al Parco della Pace, dove mandiamo i bambini?”

di GENNARO CAMPANILE*
SENIGALLIA – E’ veramente singolare che il partito di riferimento dell’Amministrazione di destra si lamenti di un consigliere di minoranza che evidenzia i problemi della città e dei cittadini anziché  redarguire chi quei problemi non li risolve pur avendone il potere (e magari è del suo stesso partito).
E che si lamenti pure di una presunta mancanza di proposte serie quando su argomenti serissimi come il regolamento del Consiglio tutte le proposte della minoranza, sottolineo tutte, sono state respinte.
Cinque Commissioni consiliari in tre mesi (rispetto ad numero di 15 che sarebbe stato il minimo sindacale), infine, sintetizza meglio di qualsiasi chiacchiera la reale volontà ad ascoltare i suggerimenti della minoranza da parte della destra senigalliese.
Questa volta segnaliamo un problema presente al Parco della Pace frequentato da tantissimi bambini ma anche persone anziane e tanti sportivi. Il bagno pubblico è chiuso, sempre. Non lo era e veniva pulito da una signora attraverso una iniziativa dei Servizi Sociali che oggi hanno assessore Petetta di Fratelli d’Italia.
Un cittadino ci segnala di aver “fatto una richiesta all’amministrazione comunale (sul)la necessità di aprire il bagno all’interno del parco della pace.  È passato un mese e tutto tace e i bambini, mamme, nonni nonché gli alunni della Mercatini fanno i bisogni dietro i cespugli. Mi domando quale grosso problema impedisce tale apertura.  Perché non vengono ingaggiati i precettori di reddito di cittadinanza per attività complementari ai servizi di igiene urbana e verde pubblico come stanno facendo altri comuni?  Chiedere è lecito rispondere è cortesia”. A oggi non è arrivata risposta: il regolamento forse è salvo ma l’attenzione ai cittadini sicuramente no.
Ci viene segnalato un altro suggerimento che giriamo all’assessore Campagnolo, responsabile del verde pubblico e della pulizia anche dei parchi. Perché non mettere contenitori per la raccolta differenziata al Parco della Pace, in particolare per la plastica? Sono stati messi l’anno scorso nella spiaggia libera e 6/7 punti di raccolta sarebbero sufficienti. Oggi ci sono alcuni contenitori di piccole dimensioni che si riempiono subito e sono largamente insufficienti.
Petetta (Servizi Sociali e reddito di cittadinanza) e Campagnolo (verde pubblico) sono i due assessori  che devono risolvere entrambi i problemi.
*Consigliere comunale Amo Senigallia

 

 

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