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“Saltato a Senigallia l’accordo con la cooperativa sui medici del Pronto soccorso”

“Saltato a Senigallia l’accordo con la cooperativa sui medici del Pronto soccorso”

Personale ormai ridotto all’osso. I gruppi consiliari Pd, Diritti al Futuro, Vola Senigallia e Vivi Senigallia: “Il sindaco/presidente del Comitato si svegli e si dia da fare per il presidio ospedaliero”

SENIGALLIA – “Come un fulmine a ciel sereno, in piena estate e con la città popolata da un gran numero di turisti, arriva la notizia per la quale sembrerebbe che non si sia trovato accordo tra Area Vasta e cooperativa per quanto riguarda il servizio prestato dai medici di Pronto Soccorso”. E’ quanto si legge in un comunicato diffuso dai gruppi consiliari Pd, Diritti al Futuro, Vola Senigallia e Vivi Senigallia.

“Sembrerebbe inoltre che la cooperativa abbia optato per l’Area Vasta 1, in quanto l’offerta sembrerebbe migliore. L’AV 2 sembra sia in trattativa con un’altra cooperativa, ma per un numero di turni ridotto e non all’altezza di una città turistica con un bacino di utenti così importante. Una notizia che aggrava una situazione allo stremo da parecchi mesi. Non finisce qui però, perché sembrerebbe che due medici di P.S. attualmente in servizio prenderanno l’aspettativa: ciò significa che, per quanto riguarda il nostro presidio, ci sarà una gravissima carenza di personale.

“A cascata, inoltre, il problema si estende e si estenderà ancora di più su tutti gli altri reparti, che andranno sotto pressione in quanto diversi professionisti saranno presi “in prestito” per coprire i turni al Pronto Soccorso. Una situazione inaccettabile.

“Abbiamo immediatamente chiesto la convocazione di una commissione urgente sulla sanità, certi che il nostro Sindaco/Presidente di Comitato si svegli, alla buon’ora, e si renda conto di quanto sta avvenendo. Eviti di dare le colpe al passato, il nostro Sindaco: nel giro di quasi 2 anni e, dopo vane promesse elettorali, la situazione sanitaria è peggiorata, con un presidio letteralmente al collasso per colpe precise della politica, Acquaroli e Saltamartini in primis. Olivetti, in silenzio, obbedisce politicamente agli ordini di Fratelli d’Italia e della Lega: ci domandiamo il perché, ovviamente ci devono essere delle motivazioni. Se no non si capirebbe la giravolta da rivoluzionario Presidente del Comitato a silente sindaco assente.

“Una battuta, infine, sul consigliere “delegato” alla Sanità (ma poi questa delega c’è o no?), il consigliere Ansuini, ancora più silente di Olivetti. Lui a chi darà la colpa, ora che le responsabilità politiche sono le sue e di chi governa il Comune e la Regione?”, concludono i gruppi consiliari Pd, Diritti al Futuro, Vola Senigallia e Vivi Senigallia.

 

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