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La denuncia del Pd: “Per tre giorni solo tanti volontari hanno aiutato gli alluvionati di Senigallia” / Foto

La denuncia del Pd: “Per tre giorni solo tanti volontari hanno aiutato gli alluvionati di Senigallia” / Foto

“L’Amministrazione comunale, la maggioranza, la giunta, il sindaco sono stati assenti, non si sono visti, non hanno mosso un passo verso gli alluvionati. Non si sono avvicinati ai luoghi, alle persone ed alle attività in ginocchio”

SENIGALLIA – “Finalmente i soccorsi sono arrivati; centinaia tra vigili del fuoco e protezione civile sono ora impegnati nel supportare le famiglie e le attività che hanno perso tanto, a volte tutto, in questa immane tragedia”. Inizia così un documento diffuso nella tarda serata di oggi dalla segreteria del Partito democratico di Senigallia.

“L’Amministrazione ha fatto ciò che è suo compito, chiamare gli aiuti. Questi ci hanno messo il tempo necessario ad arrivare sul posto.

“Ma per tre giorni, i primi tre giorni, quelli più drammatici perché ancora si era da soli, chi è stato colpito dall’alluvione non ha avuto nessun aiuto, nessun supporto, non ha visto nessuno, a parte i numerosi incantevoli giovani volontari; l’Amministrazione comunale, la maggioranza, la giunta, il sindaco sono stati assenti, non si sono visti, non hanno mosso un passo verso gli alluvionati. Non si sono avvicinati ai luoghi, alle persone e alle attività in ginocchio.

“Non si sono sporcati le scarpe e non si sono schizzati i vestiti di fango, o di “fanga”, come diciamo noi, non si sono sporcati le mani stringendo mani sudicie.

“Certo. Nessuna legge obbliga un’amministrazione a scendere tra la gente in difficoltà, non è un atto dovuto; non è nei compiti assegnati a un’amministrazione girare per le strade rischiando di raccogliere rancore, insulti, appellativi, disperazione e dichiarazioni di sfiducia.

“Non è il ruolo di un amministratore, ma un amministratore deve farlo; deve essere sempre, e da subito, dove la gente è in difficoltà, dove c’è paura, e rabbia, a costo di ricevere solo insulti.

“Questo non c’è stato nei tre giorni iniziali, che sono stati i più difficili perché ancora i soccorsi non erano arrivati, ma DOVEVA essere fatto; deve essere nella sensibilità di un sindaco o di un assessore scendere tra la gente – si legge sempre nel documento del Partito democratico di Senigallia -, dimostrando concretamente che è uno di loro, che è in grado di ascoltare e di capire, ma soprattutto di raccogliere ed accogliere tutto ciò che in quel momento la gente sente di dire. E sì, anche la rabbia e gli insulti.

“Coloro che stavano con difficoltà risollevandosi dopo due anni di pandemia, che stavano incontrando l’enorme problema delle bollette altissime e che ora, con l’alluvione si trovano al collasso, debbono avere vicino dei riferimenti, anche solo per sfogarsi, per essere ascoltate.

“La nostra amministrazione non l’ha fatto, ha evitato anzi le zone con maggiori problemi, ha schivato le vie dove non si sapeva letteralmente dove mettere le mani.

“Ci auguriamo che al più presto le famiglie e le attività possano tornare alla normalità, o a una condizione che sia per loro accettabile.

“Siamo vicini – scrive sempre il Partito democratico di Senigallia – a tutti coloro che hanno perso i loro beni e che hanno visto compromesso il loro lavoro. Un pensiero particolare va a chi ha perso i propri cari, perdite queste che nessun risarcimento potrà mai sanare. Questa tragedia sarà indelebile nella memoria di tutti noi e nella storia della città.

“Adesso tocca alla politica trovare i modi ed i mezzi per risollevare, il più velocemente possibile, la sorte di tanti nostri concittadini.

“Senza la politica non ci sarebbe neanche questa speranza. Tutti noi – conclude il Partito democratico – stiamo dando un contributo concreto presso amici o conoscenti.

“La Caritas Senigallia Onlus sta organizzando gli aiuti. Si possono utilizzare i suoi recapiti per offrire aiuto sotto forma di forza lavoro, materiale, indumenti, denaro:

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