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Mattia e Brunella non si trovano, ma le ricerche non si fermano / Foto e Video

Mattia e Brunella non si trovano, ma le ricerche non si fermano / Foto e Video

SENIGALLIA – Proseguono, notte e giorno, le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco dopo la tragica alluvione che ha colpito, tra giovedì e venerdì, i territori delle province di Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata e Fermo.

Fino ad ora sono stati ben 2.672 gli interventi effettuati dalle squadre dei vigili del fuoco per prosciugamenti, per la rimozione di fango e detriti, per alberi abbattuti e danni causati dall’acqua. Impegnati nei soccorsi ci sono 465 vigili del fuoco, provenienti anche da altre regioni.

Sono stati chiusi, negli ultimi giorni, oltre 7 chilometri della Strada provinciale 4, che collega la zona di Sassoferrato con l’Alto pesarese. Collegamenti difficili anche tra Sassoferrato e San Lorenzo in Campo e Pergola.

Notevoli danni anche nella zona di San Vittore di Genga. Anche a Sassoferrato, Cerreto d’Esi e Fabriano ci sono degli sfollati in quanto le loro abitazioni hanno subito notevoli danni.

Lungo la strada, ad Albacina, si è aperta perfino una voragine. Notevoli difficoltà anche a Cabernardi.

Frattanto, dopo i funerali di cinque delle undici vittime (4 a Pianello di Ostra ed una a Passo Ripe di Trecastelli) proseguono, soprattutto lungo il torrente Nevola, le ricerche dei due dispersi. Del piccolo Mattia Luconi – 8 anni – e della cinquantaseienne Brunella Chiù.

Anche oggi i sommozzatori dei vigili del fuoco, dei carabinieri e della guardia di finanza si sono calati nelle acque del torrente Nevola, partendo dal luogo – in località San Domenico, a Corinaldo – nel quale ieri, è stata trovata l’auto di Brunella Chiù. La donna era stata travolta dall’alluvione la sera di giovedì 15 settembre, insieme alla figlia Noemi Bartolucci di 17 anni, studentessa a Senigallia.

Il cadavere della ragazza era stato rinvenuto nei giorni scorsi.

QUI SOTTO alcuni video:

 

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