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Gennaro Campanile: “All’Ospedale di Senigallia le visite di oculistica solo a pagamento”

Gennaro Campanile: “All’Ospedale di Senigallia le visite di oculistica solo a pagamento”

“Se la sanità senigalliese è una questione politica, la soluzione non può che essere politica”. “Sarebbe bene che il sindaco coinvolgesse tutti invece di ragionare come uomo di parte che pensa di risolvere i problemi da solo”

di GENNARO CAMPANILE*

SENIGALLIA – Ci risiamo. Ancora una volta presso l’Ospedale di Senigallia certi esami si fanno solo a pagamento. E’ questa la triste realtà che un concittadino ha segnalato ad Amo Senigallia e che evidenzia come il nostro nosocomio risponderebbe benissimo alle esigenze della popolazione se solo l’organizzazione (di cui risponde politicamente l’Amministrazione di destra della Regione) fosse all’altezza del compito.

Questa volta sono le visite ospedaliere di oculistica ad avere le liste chiuse fino a fine anno mentre quelle ambulatoriali sono prenotatili a 12 mesi. Per una visita urgente si deve andare fuori sede oppure a pagamento.

Ma perché una lista ospedaliera deve avere un orizzonte solo di 40 giorni e non più lungo? Un periodo maggiore è solo questione di organizzazione e solo la malizia permette di ipotizzare motivazioni reali. Dopo la segnalazione per gli esami di gastroenterologia, risolta in un lampo aprendo le liste di attesa inspiegabilmente chiuse, speriamo che anche questa volta la denuncia pubblica porti i dirigenti sanitari a correre ai rimedi sbloccando le liste di attesa delle visite oculistiche ospedaliere e non obbligando le persone a sostenere un costo aggiuntivo.

Se la sanità senigalliese è una questione politica, la soluzione non può che essere politica. Appelli, raccolta di firme, denunce dovrebbero servire a “convincere” i politici ad intervenire ma se riconducibili solo a questo o a quello senza essere frutto di una azione collettiva, rimangono iniziative encomiabili ma improduttive.

E’ veramente incomprensibile come il sindaco Olivetti non voglia coagulare intorno a sé tutte le forze cittadine ma anche che non ci provino i partiti di maggioranza. Le minoranze (a Senigallia ce ne sono due) hanno le armi spuntate come pure i consiglieri regionali senigalliesi. Non sarebbe meglio che il sindaco coinvolgesse tutti e tutta la città invece di ragionare come uomo di parte che pensa di risolvere i problemi (!) da solo?

*Consigliere comunale AmoSenigallia

 

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