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Voce Comune: “A Corinaldo c’è un sindaco baciato dalla fortuna” 

Voce Comune: “A Corinaldo c’è un sindaco baciato dalla fortuna” 

Giorgia Fabri: “Si prenda atto della singolare situazione politica, con il sindaco confermato grazie anche alla distruzione dei documenti elettorali”

CORINALDO – “Dopo la lettura delle motivazioni che spiegano il rigetto del ricorso, dovuto per la maggior parte alla distruzione dei materiali elettorali e con alle spalle una vittoria per soli due voti e una maggioranza che in realtà è minoranza nei numeri elettorali chiediamo al sindaco di prendere atto, con un sussulto di onestà intellettuale, di essere un Sindaco “baciato dalla fortuna”  piuttosto che dalla certezza della realtà e del fatto che l’opposizione rappresenta una parte molto importante di questa città”, così dichiara Giorgia Fabri (nella foto) capogruppo di Voce Comune per Corinaldo e candidata sindaca nelle scorse elezioni.

Vista la conclusione quantomeno surreale, del percorso di verifica del voto ci saremmo aspettati da parte del gruppo “Guardare Oltre” una richiesta di collaborazione e di unità di intenti per dimostrare ai cittadini che la politica è capace di mettere da parte le aspirazioni personali a beneficio di una comunità. Purtroppo, a seguire abbiamo assistito, con tutt’altro spirito, ad una serie di dichiarazioni spavalde e inopportune. Un atteggiamento politicamente inadeguato e a cui sicuramente Corinaldo non era mai stata abituata in tutti questi anni.

“Sindaco e maggioranza sanno bene – afferma sempre il gruppo Voce Comune per Corinaldo – che non è stato realmente possibile fare luce sul voto a Corinaldo e che la distruzione e quindi la mancanza dei documenti che avrebbero permesso la verificazione delle nostre richieste rende “l’odierna iniziativa giudiziaria sfornita di prova sufficiente per accogliere le istanze”, si legge così nelle motivazioni del Tar.

“In pratica, basandosi sui verbali che noi contestavamo, presidente e consiglieri della prima sezione del tribunale amministrativo non possono che lasciare tutto com’è perché non è stato possibile accertare lo svolgimento delle procedure di voto e spoglio. Infine, a riprova di ciò, scrivono i magistrati, “le spese di giudizio possono essere invece compensate stante l’assoluta peculiarità della vicenda in esame”.

“Una vicenda, quella corinaldese, che è stata oggetto di errori su errori dal giorno delle elezioni fino a quello della verificazione, uno fra tutti quello della distruzione dei materiali per il quale lo stesso TAR aveva chiesto l’effettiva verifica.

“E se quindi un errore certo e surreale è proprio quello della distruzione dei materiali l’Amministrazione aggiunge anche l’errore politico di chi continua a governare in maniera cieca con la sola “forza della maggioranza”: assistiamo infatti ad errori imbarazzanti dovuti forse all’inesperienza ma giustificati senza la dovuta umiltà, opposizione molto spesso ignorata e atti quantomeno discutibili sul piano dell’opportunità politica; altro che “Sindaco di tutti” come dichiarato nel primo consiglio, per ora spicca l’appartenenza di un gruppo ben identificato e dei suoi fedeli sostenitori. Invitiamo il sindaco e i suoi rappresentanti, a smorzare i toni entusiastici con cui si vanta tranquillità, serenità e sicurezza circa le procedure di voto e con cui, ci si appresta ad amministrare questa città.

“I cittadini, però, possono stare tranquilli, dal canto nostro continueremo ad essere un riferimento politico certo che farà opposizione responsabile ma intransigente. Pronti a controllare le azioni dell’amministrazione comunale che sta guidando il paese così come a suggerire correttivi e proposte a beneficio della comunità”, conclude il gruppo Voce Comune per Corinaldo.

 

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