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Campanile: “Senigallia rinuncia al ruolo di Comune capofila nella gestione dei rifiuti”

Campanile: “Senigallia rinuncia al ruolo di Comune capofila nella gestione dei rifiuti”

di GENNARO CAMPANILE*

SENIGALLIA – Dopo un lunghissimo iter e tante polemiche tra i Comuni della provincia di Ancona, il 27 dicembre l’Assemblea ATA ha votato (35 a favore, 5 contrari ed un astenuto) per la costituzione di una azienda totalmente pubblica per la gestione unica dei rifiuti. Le cifre sono di primo piano: 1,2 miliardi di fatturato in 15 anni, assunzione (trasferimento) di 660 dipendenti, 60 milioni di investimento.

Il Comune di Senigallia, secondo solo ad Ancona, ha votato contro due volte: il 7 dicembre in merito alla bontà del progetto ed il 27 successivo per la creazione della new-co.

Il sindaco Olivetti ha preso queste decisioni senza coinvolgere mai né le Commissioni né il Consiglio salvo inserire ora il rinvio dell’approvazione (necessaria) nel bilancio in fase di discussione. La motivazione sarebbe l’esito di un ricorso al TAR (un ricorso al TAR non si nega a nessuno) di cui non sono stati comunicati né i proponenti né il contenuto.

Nella  Commissione congiunta di giovedì il Sindaco non ricordava neanche i Comuni che si erano opposti (guarda caso tutti di destra o centro destra: Senigallia, Falconara, Monte San Vito, Serra San Quirico e Belvedere). E’ palese che si tratta di una posizione di sapore squisitamente politico che non ha nulla a che vedere con l’interesse dei cittadini. Dopo l’uscita di scena del sindaco Bacci di Jesi (che, è bene ricordarlo, ha governato per 10 anni con lusinghieri risultati), è possibile che Olivetti voglia prendere il suo ruolo di capofila dell’opposizione di destra nei comuni ottenendo così il bel risultato di azzerare l’influenza di Senigallia. Ma a favore di chi? Non sarebbe una cosa buona se fosse il proprio spazio politico futuro.

Mentre le altre provincie non hanno ancora raggiunto un accordo, quella di Ancona è riuscita nell’impresa e che fa Senigallia? Guarda ad Ancona, Fabriano, Jesi, Loreto, Osimo, Castelfidardo? No, vola molto più basso, guardando a realtà molto meno significative e rappresentative.

La mentalità di avvocato che Olivetti mostra in ogni comportamento, non aiuta a governare bene la nostra città spostando, preferendo la difesa all’innovazione e paralizzando iniziative e sviluppi. Senza progetti e visioni ma con l’obiettivo primario di scaricarsi delle responsabilità che competono al ruolo, la destra senigalliese ci sta facendo perdere il ruolo che la nostra città aveva conquistato nel panorama regionale e nazionale.

*Consigliere comunale – Senigallia

 

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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