Lorenzo Olivi, il freccia rossa di Pianello di Ostra, prova a portare il Misa Calcio sempre più in alto

di GIANCARLO ROSSI

OSTRA – Lorenzo Olivi, Lory od Olivino per gli amici, l’ultimo di una famiglia da corsa. Il babbo Alessio, superati da un pezzetto i 50, (lui però dice 40 + 10), corre con la Mountain bike e si diverte come un ragazzino, Alessandro, il primogenito corre sul campo di calcio, ma soprattutto gira l’Italia di corsa, in lungo e in largo per lavoro. La mamma, la signora Lucilla, corre a scuola dai suoi ragazzi, ma poi corre a casa per sfamare i suoi 3 uomini e per sistemare le loro divise da sportivi.

Ma chi corre di più è decisamente Lorenzo, il freccia rossa di Pianello di Ostra. Io sinceramente, dopo 50 anni che mastico calcio (per qualche amico che mi sfotte, più pallone che calcio) non ho mai visto un giocatore (con la palla al piede o senza), sfrecciare così veloce sui campi di gioco.

Seguo il Cicli Cingolani (attualmente Misa Calcio) da qualche anno e Lorenzo Olivi, sta dando una bella mano a far sì che questa bella favola, diventi realtà. Lui da ragazzino, ha calcato già palcoscenici importanti come Vigor Senigallia e Ancona, poi trasferitosi a Bologna per studiare, non potendo prendere impegni a più alto livello, ha sposato la causa del suo paese (anzi dei 2 paesi Casine e Pianello) che in 2 anni, sono passati dai tornei aziendali, prima in terza e quest’anno in seconda categoria.

Lo scorso anno Lorenzo Olivi, ha messo nel sacco ben 25 palloni, ma soprattutto con la sua velocità supersonica, si è procurato vari rigori ed espulsioni ai danni dei suoi avversari diretti. In questo campionato, Lorenzo ha timbrato il cartellino una decina di volte ma non ha fatto mancare l’impegno a fornire assist al bomber Mattia Marchetti, attualmente capocannoniere del girone c di seconda categoria.

Domenica prossima a Matelica, Lorenzino insieme ai suoi compagni ed al Mister De’ Filippi, cercherà di difendere un eccezionale terzo posto, occupato attualmente per poi tuffarsi negli insperati play off.

E allora se vuoi che il sogno continui ancora, corri Lorenzo, corri.

 

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