“I servizi sociali dell’Unione dei Comuni non si toccano”
Polemica presa di posizione di Sinistra Italiana – Verdi Europa di Senigallia
SENIGALLIA – Da Sinistra Italiana – Verdi Europa di Senigallia riceviamo: “Il Sistema integrato dei servizi sociali dell’Unione dei Comuni della Marca Senone fu approvato a dicembre 2018 dai rispettivi Consigli comunali e condiviso da dirigenti ed operatori del settore. Questa scelta, divenuta subito operativa, fu fatta in quanto le politiche nazionali per il sociale, a prescindere dai vari governi, sono da tempo orientate non a finanziare il piccolo singolo Comune ma le associazioni degli Enti capaci di organizzare sistemi integrati di gestione con l’obiettivo di garantire servizi più strutturati, non occasionali e condividere risorse e competenze per erogare eguali servizi sullo stesso territorio.
“Inoltre la disponibilità di bandi puntuali di enti sovraordinati ( Regione, Stato, Europa) e privati, grazie alla formazione e competenze condivise ha permesso di accedere con successo a fondi altrimenti non disponibili. Fermo restando la libera scelta per l’entità delle risorse proprie che ogni singolo comune decide di destinare al sociale, l’obiettivo principale sta nell’erogare, anche attraverso un Regolamento Unico, servizi in modo equo ed uniforme in una data area territoriale. Senza discrezionalità! E’ questo il punto critico?
“Forse a questa amministrazione sta stretto questo vincolo sicuramente meno stringente nel singolo comune? Forse qualche associazione forte nell’entroterra si lamenta? Certo è che al Sindaco Olivetti l’Unione dei Comuni non è mai piaciuta.
“E veniamo a chi dovrebbe avere la delega ai Servizi alla Persona. L’assessore Petetta definisce i Servizi Sociali la “Cenerentola”! Credo che mai la locuzione “zappa sui piedi” sia stata così azzeccata!
“I Servizi Sociali di Senigallia nelle precedenti amministrazioni ricevevano più risorse proprie rispetto a Jesi e Fano per esempio, e pro-capite più di qualunque comune delle Marche. Famiglie con persone disabili scelsero Senigallia come propria residenza.
“Visto che agli amministratori attuali piace spesso parlare del passato, nel 2015-2020 il Comune di Senigallia destinò al Sociale più di 4 milioni di euro, invece questa amministrazione nel 2025 ha previsto solo 2 milioni e forse arriveranno altri 500.000 euro a luglio prossimo. Ciò a fronte di 3 milioni per finanziare il turismo. Questa inversione non c’era mai stata in passato. Nella precedente amministrazione era destinato al sociale circa 150 euro pro-capite, ora poco più di 70 euro!!! Ecco dov’è Cenerentola!
“In questo anno il sindaco Olivetti non farà in tempo a distruggere quanto fatto per il Sociale a Senigallia e nelle Valli del Misa e del Nevola e lavoreremo affinché in seguito non ne abbia più la possibilità”.
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