“Il ministero Brodolini. Poteri pubblici, welfare e statuto dei lavoratori”, se ne parla lunedì a Senigallia

SENIGALLIA – “Il ministero Brodolini. Poteri pubblici, welfare e statuto dei lavoratori” (edizioni Biblion, 2024) è il titolo del volume che verrà presentato il 23 giugno 2025 alle ore 16,30 presso la sede dell’associazione Augusto Bellanca in via Marchetti 47 a Senigallia.
I lavori, aperti da Pasquale Bencivenga presidente dell’associazione Augusto Bellanca, saranno conclusi da Roberto Vezzoso presidente di Istituto Fernando Santi Marchigiani nel mondo. Coordinati dalla giornalista Michela Gambelli, ne parleranno con Paolo Borioni autore del volume Giuseppe Santarelli segretario generale della CGIL Marche, Alberto Mattei giuslavorista dell’Università di Verona e Rino Giuliani della Direzione nazionale dell’ Istituto Fernando Santi. Cinquantasei anni fa, nei primi mesi del 1969, iniziava il suo cammino parlamentare una delle leggi più importanti dell’Italia repubblicana, quella che – approvata un anno dopo – sarebbe stata conosciuta come “Statuto dei lavoratori”.
Il suo ideatore e più strenuo sostenitore, il ministro socialista Giacomo Brodolini non ne avrebbe visto l’approdo, ma di quella legge egli sarebbe stato ricordato nel tempo come il “padre”. La legge apriva le porte alle libertà sindacali dentro la fabbrica e, come intitolarono i giornali progressisti del tempo, faceva finalmente entrare la Costituzione nei luoghi di lavoro. Di Giacomo Brodolini, dello Statuto dei lavoratori e della strategia riformista di cui esso fu uno dei risultati più maturi e ambiziosi, del gruppo di intellettuali, fondatori del diritto del lavoro italiano, che con lui collaborarono alla stesura del testo, che concluse una lunga e tenace trattativa politica e parlamentare, scrive oggi lo storico Paolo Borioni, docente all’Università La Sapienza di Roma, in un intenso volume che ripropone la straordinaria tensione politica, sociale e civile e la ricchezza culturale di quel gruppo di “pionieri” e del loro ministro.
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