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Al Lido della Polizia di Marzocca presentato con successo “Infinito Adriatico” / VIDEO

di MASSIMO CORTESE

SENIGALLIA – Alla presenza di un pubblico attento e curioso, è stata presentata l’antologia “Infinito Adriatico” presso il Lido della Polizia di Marzocca. Ha introdotto l’incontro Jonathan Arpetti, scrittore, sceneggiatore, docente di scrittura creativa e presidente dell’Associazione Culturale Picus, nonché fondatore dell’iniziativa Marche d’autore, un progetto giunto ormai alla settima edizione, dedicato a scrittori, poeti e artisti vari della nostra regione, invitati a produrre un elaborato su un tema specifico collegato alle Marche.

“Infinito Adriatico” è appunto ispirato al Mare che rappresenta un tassello dell’Identità Marchigiana. Nel prendere la parola, Arpetti ha ringraziato la scrittrice Paola Capitani, che si è preoccupata di organizzare l’incontro presso il Lido della Polizia di Marzocca, un luogo di vacanza che ha ispirato almeno due racconti.

Nel corso della serata sei scrittrici e tre scrittori hanno illustrato le loro opere contenute nel volume “Infinito Adriatico”.

La prima autrice a prendere la parola è stata la jesina Paola Capitani con il suo racconto “Impronte”, nel quale parla delle sue vacanze a Marotta, presso la pensione Tosca, chiusa da tempo. Capitani ha inserito in “Infinito Adriatico” anche un secondo racconto, “Quesito marchigiano”, che si riferisce anche al Lido della Polizia di Marzocca.

A Capitani è seguita la scrittrice e pittrice Lorena Pinciaroli, con il suo racconto “In cerca di casa”, mentre la fanese Federica Branchini ha spiegato il significato del titolo del suo racconto, “Il lettino di Freud”.

È seguito il racconto “Tipi da spiaggia” di Silvana Salati e la poesia “Adriatico” della chiaravallese Cristiana Cirilli. L’anconetano Massimo Cortese ha rievocato alcuni episodi della sua infanzia nel racconto “Il Lidio della Polizia di Marzocca”, mentre Paola Trivellini ha parlato dell’emozione suscitata in lei dal suo primo incontro con il mare e descritta in “Acqua salata”. Stefano Vignaroli ha presentato il suo racconto “Il salnitraio e il pescatore”, ambientato nelle Marche dell’Ottocento nel decennio 1860-1870, mentre Andrea Tomassini ha concluso l’incontro con la sceneggiatura del “Dialogo tra il Dio terreno e il Dio del Mare”.

A presentazione ormai conclusa, è seguito il graditissimo rinfresco curato da Paola Capitani. La formula, ormai consolidata, della presentazione sul territorio di “Infinito Adriatico” interesserà altre località della nostra regione, a cominciare dal prossimo appuntamento del 2 agosto a Porto San Giorgio, nella splendida cornice di Rocca Tiepolo: la crisi del settimo anno di questo strano matrimonio tra gli artisti marchigiani e la nostra regione, di sicuro è stata brillantemente superata.

QUI SOTTO un video:

 

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