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La pandemia sta creando troppi problemi al turismo: in piazza la protesta degli operatori / FOTO

La pandemia sta creando troppi problemi al turismo: in piazza la protesta degli operatori / FOTO

Una delegazione ricevuta in Comune dal sindaco Olivetti che ha poi incontrato i manifestanti

SENIGALLIA – Una nuova stagione balneare sta per iniziare ma, in tempo di pandemia, la situazione non è certo tra le migliori.

Ed oggi, a Senigallia, numerosi operatori hanno organizzato una manifestazione di protesta per sensibilizzare il mondo politico e la cittadinanza sulle gravi problematiche economiche create a tutto il settore turistico e commerciale dalla crisi pandemica.

La manifestazione di questa mattina, a Senigallia, si è svolta in due fasi. Inizialmente gli operatori si sono portati sulla Statale Adriatica, all’incrocio tra via Perilli e viale Bonopera. Nell’occasione anche il traffico ha subito qualche inevitabile rallentamento.

Successivamente gli operatori turistici e commerciali della città si sono spostati nella centralissima piazza Roma, per dar vita alla seconda parte della manifestazione di protesta e sensibilizzazione.

Un gruppo di operatori si è poi recato nella sala consiliare del Comune dove si è svolto un incontro con il sindaco Massimo Olivetti, presenti anche alcuni assessori comunali, tra i quali il vice sindaco Riccardo Pizzi, Gabriele Cameruccio, Elena Campagnolo e Nicola Regine.

Al sindaco gli operatori hanno illustrato anche alcune proposte per poter meglio affrontare l’attuale complicato momento.

Al termine dell’incontro il sindaco è sceso in Piazza Roma dove si è soffermato a lungo con gli operatori turistico-commerciali della città.

La mobilitazione è stata indetta soprattutto per protestare contro i provvedimenti del Governo che, oltre a non sostenere adeguatamente il settore, sta tentennando pericolosamente, per quanto riguarda la ristorazione, sul tema delle riaperture.

Nel corso della manifestazione sono stati resi noti anche alcuni dati regionali inerenti il settore. Un quadro drammatico se si pensa che secondo l’Ufficio Studi Confcommercio Marche nel 2020 sono stati persi 4 miliardi e 700 mila euro, con una flessione del -12% del Pil. Solo il comparto della ristorazione ha perso 1 miliardo di euro di Pil.

Il crollo dell’occupazione nel territorio è di 65.000 unità di cui 38 mila del settore turismo e ristorazione (anno 2020). Per i primi 3 mesi del 2021 si ipotizza una perdita di 2 miliardi di euro (per il settore terziario) nel territorio delle Marche (i saldi e la Pasqua incidono pesantemente in tutto il settore commercio e ristorazione, in particolare per il comparto abbigliamento moda). La ristorazione nelle Marche ha perso oltre 450 milioni di euro nei primi 3 mesi dell’anno.

L’iniziativa di protesta di questa mattina è stata organizzata dal Movimento Operatori del Velluto (M.O.V) che raggruppa numerosi operatori turistici e del commercio di Senigallia.

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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