BORGHI & QUARTIERIPOLITICA

Le sempre più difficili condizioni delle classi popolari al centro di un confronto a Senigallia

Le sempre più difficili condizioni delle classi popolari al centro di un confronto a Senigallia

Venerdì Marta Collot, portavoce nazionale di Potere al popolo, prenderà parte ad un’assemblea a Borgo Ribeca

SENIGALLIA – “A quasi due anni dall’inizio della pandemia – si legge in una nota diffusa da Potere al popolo – , le condizioni delle classi popolari non fanno che peggiorare. Lo scorso anno, l’Italia ha subito una perdita delle ore lavorate pari al 13,5% e – solo nel periodo che va da aprile a settembre 2020 – sono fallite mediamente 544 imprese al giorno. Ovviamente, malgrado la prima “ripresa” di quest’anno, la situazione non è ancora tornata ai livelli pre-crisi Covid, e questi ultimi non erano a loro volta tornati ai livelli pre-crisi 2009.

“Non è quindi solo la pessima gestione sanitaria, accentuata da anni di tagli e privatizzazioni, che ha gravato sulle nostre spalle, ma anche un processo di deindustrializzazione e precarizzazione del lavoro che durante l’emergenza pandemica ha accelerato il passo.

“Col carovita che avanza, con la precarietà a cui i giovani sono costretti, con i fondi del PNRR stanziati tutti a favore delle grandi aziende, il futuro sembra tutto fuorché roseo.
La nostra proposta concreta per contrastare gli effetti della crisi e dei rincari, a sostegno di chi è DAVVERO in difficoltà – scrive sempre Potere al popolo -, è un salario minimo per tutte e tutti. Perché la crisi non può essere scaricata ancora una volta sulle spalle di chi lavora.

“La vergognosa classe politica che ci ritroviamo – oggi tutta raccolta attorno al banchiere Draghi – non ha la minima intenzione di imporre un cambio di marcia e si preoccupa di rappresentare esclusivamente gli interessi di chi delocalizza la produzione per cercare margini di profitto più alti, e non gli interessi di chi – a causa di quelle delocalizzazioni – perde il lavoro e non sa più come tirare a campare.

“Sono un centinaio i tavoli di crisi aperti al MISE: GKN, Gianetti, ABB, Elica, Whirpool e molti altri.  Nelle Marche, sappiamo bene di cosa stiamo parlando. Il nostro tessuto industriale è via via più misero, soprattutto a causa di chi decide di seguire le catene del valore del capitale europeo investendo altrove e lasciando miseria nella nostra regione.

“Quello che non si dice è che una soluzione c’è, e c’è anche un disegno di legge, appena pubblicato al Senato. Il testo è stato scritto dagli stessi lavoratori della GKN di Campi Bisenzio (FI) con l’ausilio di un gruppo di giuslavoristi, tra i quali ci sono anche quattro attiviste del Telefono Rosso di Potere al Popolo, e ha come prima firma quella del nostro senatore, Matteo Mantero.

“Il ddl prevede un sistema di contrasto alle delocalizzazioni finalizzato al mantenimento della produzione e della occupazione su tutto il territorio. Inoltre, può prevedere anche la cessione d’azienda, o di rami della stessa: in questo caso, eventuali cooperative di lavoratori avrebbero il diritto di prelazione sull’acquisto, con il sostegno della Cassa Depositi e Prestiti.

“Di questo ne parleranno, venerdì 10 dicembre alle 17:30, Francesca Maffei, coordinatrice del gruppo di avvocati e giuristi che ha esteso l’articolato, e Massimo del Collettivo di Fabbrica della GKN, con i compagni e le compagne di Potere al Popolo Ancona, presso la sede di “Altra idea di città” in Piazzale Medaglie d’oro.

Alle 19:30, abbiamo organizzato, presso l’Area verde Borgo Ribeca di Senigallia, un’assemblea pubblica con Marta Collot, portavoce nazionale di Potere al Popolo, con cui parleremo delle pesanti condizioni di precarietà e sfruttamento dei giovani in Italia e della necessità di una legge sul salario minimo – tuttora inesistente – che metta fine a questa piaga sociale.

“A seguire, alle 20.30, ci sarà una cena sociale con la nostra portavoce nazionale, un’occasione per stare in compagnia dopo il lockdown, davanti a un buon piatto e un bicchiere di vino!

“Il contributo richiesto per la cena è di 15 euro, tutto compreso. Sono disponibili un menù tradizionale e un’opzione vegana: pasta all’arrabbiata, fagiolata alla Bud Spencer (con salsicce e costine per il menu tradizionale), dolci della casa, vino, acqua e bevande varie.

“Per partecipare alla nostra cena sociale – conclude Potere al popolo – , la prenotazione è obbligatoria, da effettuare entro il 7 dicembre al numero 392 8315933. Rompiamo con lo sfruttamento, organizziamoci!”

 

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