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Dal professor Silvestri un’iniezione di speranza: “La pandemia come emergenza sanitaria è ormai finita”

Dal professor Silvestri un’iniezione di speranza: “La pandemia come emergenza sanitaria è ormai finita”

Lo scienziato senigalliese è intervenuto, nell’ex Chiesa dei Cancelli, all’incontro organizzato dal Lions Club

SENIGALLIA – “La pandemia, come emergenza sanitaria, è ormai finita”. “Forse non siamo all’ultima ondata ma ormai sappiamo come contrastarla”.

Queste parole di ottimismo, anche se in un momento complicatissimo come quello che stiamo vivendo – non solo per il Covid -, sono arrivate oggi pomeriggio dal professor Guido Silvestri, intervenuto nell’ex Chiesa dei Cancelli all’incontro organizzato dal Lions Club Senigallia.

Presentato dal giornalista Stefano Fabrizi l’immunologo senigalliese ha fornito ai presenti alcuni dati inconfutabili che lasciano ormai sperare in un futuro meno incerto.

Il professor Guido Silvestri domenica scorsa aveva ricevuto il Premio Fiuggi Storia Scienza, promosso dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni. Ed un mese fa gli era stato conferito anche il prestigioso Martin Luther King Jr Community Service Award della Emory University. “Uno dei momenti più belli e significativi della mia carriera, e della mia vita”, aveva dichiarato in quella circostanza il professor Silvestri.

Nato a Perugia ma cresciuto a Senigallia, Guido Silvestri è medico e professore ordinario, capo dipartimento alla Emory University di Atlanta (in Georgia, negli Stati Uniti). Dal 2001 dirige un laboratorio di ricerca specializzato nello studio dell’infezione da HIV, di cui è uno dei massimi esperti mondiali.

Durante la prima e la seconda ondata della pandemia, dalla sua pagina Facebook “Pillole di Ottimismo” (che oggi conta oltre 200mila follower), il professor Guido Silvestri ci ha aggiornati e tranquillizzati,  indicandoci la strada per arrivare al vaccino, ma anche le varie scoperte e le tante possibilità per sconfiggere il Covid.

Ed anche oggi lo scienziato ha voluto svolgere anzitutto alcune brevi riflessioni intorno al concetto di ottimismo della scienza. “Sin dall’inizio della pandemia quel che mi ha permesso di andare avanti nel migliore dei modi – ha detto – è stata la convinzione che la scienza ci avrebbe aiutato a trovare una soluzione, non necessariamente al 100%, ma almeno per poter tornare alle nostre vite di prima. In effetti, grazie alla scienza, abbiamo assistito ad un piccolo miracolo: in soli 10 mesi, da quando, il 10 gennaio 2020 è stata descritta la sequenza genica del Sars-Cov-2, si è arrivati all’annuncio di un vaccino che avrebbe consentito di ridurre del 90-95% la mortalità per effetto di questo virus”.

Una conferenza conclusa con gli applausi di quanti sono intervenuti, nell’ex Chiesa dei Cancelli, ed hanno apprezzato quanto detto dall’immunologo senigalliese.

 

 

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