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Arrestata e subito rimessa in libertà la donna che ha travolto ed ucciso Alberto e Stefania

Arrestata e subito rimessa in libertà la donna che ha travolto ed ucciso Alberto e Stefania

MARINA DI MONTEMARCIANO – E’ stata arrestata dai carabinieri della Compagnia di Senigallia, in flagranza, per il reato di omicidio stradale, la trentottenne che, la notte scorsa, ha travolto e ucciso, sul lungomare Buglioni, a Marina di Montemarciano, l’ex calciatore Alberto Catani e la sua compagna, Stefania Viterbo.

La donna, su disposizione del pubblico ministero che conduce le indagini, è stata poi immediatamente rimessa in libertà per carenza di esigenze cautelari.

La conferma arriva dal capitano Francesca Romana Ruberto, comandante della Compagnia Carabinieri di Senigallia.

Al momento sono ancora in corso accertamenti relativi all’eventuale assunzione di bevande alcoliche – o altre sostanze – da parte della donna che era alla guida della Fiat Panda.

Nel tragico incidente hanno perso la vita Alberto Catani, ex calciatore di 42 anni e la sua convivente, Stefania Viterbo di 39. I due stavano tornano a casa in sella alle loro biciclette quando sono stati travolti dall’auto guidata dalla donna.

Ed ogni tentativo di soccorso, purtroppo, è risultato vano. Scattato l’allarme, sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso della coppia.

L’incidente si verificato nel tratto di lungomare tra lo Chalet Beach ed il ristorante Da Nialtri. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, intervenuti sul posto pochi minuti dopo la tragedia, la Fiat Panda condotta dalla trentottenne (a bordo c’era anche la figlioletta di 7 anni) ha improvvisamente sbandato, travolgendo le due persone che stavano percorrendo il lungomare in sella alle loro bici. La vettura ha poi concluso la sua corsa ribaltandosi.

Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità di Marina di Montemarciano.

Alberto Catani, un ex calciatore, conosciutissimo e stimato a Marina, aveva giocato anche in C2 con la Vis Pesaro ed il Fano. Oltre ad aver militato in molte squadre della nostra regione. Ed ultimamente aveva allenato la formazione juniores del Marina di Montemarciano.

E questa mattina, il Marina Calcio – la società dove Alberto Catani è cresciuto calcisticamente – sulla propria pagina Facebook, con la firma di Aldo Nicolini, ha scritto:
“Da questa notte una intera comunità, è in lacrime, incapace di rendersi conto, impossibilitata a capire, E non voler accettare quello che questo maledetto destino ha deciso; con prepotenza, con arroganza, con cattiveria. Ci deve essere un sistema per poter fermare questi “attentati” poter fermare questo maledetto destino quando sbaglia. Ci deve essere un sistema………. Questa notte intorno alle 00:30, ci ha tolto dal nostro affetto Alberto Catani, Berto per tutti, Bertì x me che l’ho visto crescere giorno per giorno con una palla ai piedi fino a giocare a livelli anche importanti (Esordio in C2 a 16 anni ). Alberto è quello che si vede nelle foto, sorriso extra! carattere super socievole, mai sentito dire una parola di traverso contro qualcuno. Quando ti etichettava come amico eri effettivamente “UN AMICO “! al quale rivolgere le attenzioni, donare il suo sorriso contagioso, regalare la sua disponibilità, aiutarlo fino che non sistema i problemi.

“Negli atteggiamenti verso gli altri era INCREDIBILE ! Non si può perdere uno che sorride 24 ore al giorno in questa maniera, passeggiava in bicicletta insieme alla sua Stefania, una ragazza venuta dalla Puglia per stargli vicino. Era facile stare bene con Alberto…lui ti sorrideva “addosso ” tanto che non potevi rifiutare la sua vicinanza.

“E’ stato al Marina calcio fino a dicembre 2021, allenatore della Juniores, dopo aver scalpitato da ragazzino e poi essere emigrato a Pesaro da dove ha iniziato il suo peregrinare con il calcio che conta. Dopo aver smesso è ritornato per iniziare la guida dei ragazzini che trattava come gioielli. Bertì…non puoi essertene andato così, fai qualcosa, non era ora… Perché questo destino cosi feroce, cosi assurdo. Stimo piangendo da questa notte! Stiamo piangendo tutti, Marina galleggia nelle lacrime, tante lacrime, perché ti volevamo bene tutti, proprio come te che volevi bene a tutti, e non avevi un nemico neanche a pagarlo. Ora hai un campo tutto tuo per giocare, ma questa volta non giochi di fronte a tribunette tipiche dei dilettanti, hai una platea immensa dove tutti ti capiscono e tutti ti apprezzano. Ciao Bertì tutti ti lasciamo un pezzo di cuore, trattacelo bene”.

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