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Anche i volontari di Scientology impegnati in questi giorni a Senigallia

Anche i volontari di Scientology impegnati in questi giorni a Senigallia

SENIGALLIA – Già da venerdì 16 settembre, dopo l’esondazione del fiume Misa che ha colpito buona parte della provincia di Ancona, un gruppo di volontari di Scientology si è recato a Senigallia per portare aiuto ai cittadini colpiti dalla catastrofe.

“E’ stata una settimana di intenso lavoro” ha detto Mario Caradonna, volontario di Roma e coordinatore per gli aiuti a Senigallia, “ma possiamo ritenerci soddisfatti perché siamo riusciti a portare il nostro supporto agli enti di Protezione civile e soprattutto ai cittadini che sono stati colpiti dall’esondazione del Misa. In questa settimana sono arrivati volontari da tutta Italia per poter contribuire e ridare sollievo alla popolazione: da Torino, Milano, Bergamo, Roma, Padova, Macerata e anche dai paesi limitrofi di Senigallia.”

I volontari negli ultimi dieci giorni hanno aiutato gli enti nel ripulire le strade che erano completamente ricoperte dal fango, hanno aiutato diverse famiglie a smaltire ingombranti come lavatrici e mobili che sono stati danneggiati e hanno girato per le vie della città per raccogliere e portare in discarica i rifiuti accumulati nello smaltimento, per un totale circa di 300 metricubi.

Molti cittadini hanno ringraziato i volontari per il loro aiuto e supporto. Alcuni hanno voluto offrire bevande e pasti a tutti i volontari.

Che prestino servizio presso le proprie comunità o che si trovino all’altro capo del mondo, il motto dei volontari di Scientology è “Qualcosa si può fare”. Questo programma di volontariato, creato a metà degli anni settanta da L. Ron Hubbard, oggi costituisce una delle più consistenti e visibili forze indipendenti di soccorso.

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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