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Per quattro persone vietato l’accesso alle aree urbane di Marina di Montemarciano

Per quattro persone vietato l’accesso alle aree urbane di Marina di Montemarciano

Il provvedimento firmato dal questore di Ancona in seguito alla richiesta avanzata dai carabinieri della Compagnia di Senigallia

MARINA DI MONTEMARCIANO – Questa mattina il Questore di Ancona, dottor Cesare Capocasa ha firmato quattro divieti di accesso alle aree urbane del comune di Montemarciano nei confronti di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili di attività di spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità di alcuni  locali pubblici presenti sul litorale.
In relazione ai medesimi fatti, i quattro, tutti italiani, due  di origini foggiane e due nati in provincia di Ancona, di età compresa tra i 20 ed i 50 anni, tutti già gravati da precedenti di polizia, sono stati condannati con sentenza definitiva di condanna dal Tribunale di Ancona per i reati di spaccio.
Sulla scorta delle risultanze emerse e valutati i precedenti di polizia dei soggetti, la Divisione Anticrimine della Questura di Ancona ha elaborato le quattro misure di prevenzione, inibendo ai predetti l’accesso alle aree interessate dai fatti, con divieto di stazionare anche nelle immediate vicinanze dei locali pubblici presenti in loco per il periodo di due anni, a decorrere dalla data di notifica del provvedimento, ovvero anche di accedere all’interno di tutti i pubblici esercizi ed i locali di pubblico trattenimento, situati in Piazza Magellano, via del Lungomare, via delle Querce e zone limitrofe.

Agli stessi è stata anche inibita la possibilità di avvicinarsi alle aree della zona in cui sono presenti Istituti scolastici.
Si rammenta che la misura in esame, è nata al fine di contrastare la diffusione di sostanze stupefacenti, soprattutto tra i giovani, contrastando le attività di spaccio ed eventuali recidive, anche in considerazione della sanzione prevista, in caso di violazione del presente divieto che è punita, ai sensi dell’art. 13 co. 6 D.L. n. 14/2017, con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8.000 (ottomila) a 20.000 (ventimila) euro.
Il questore di Ancona, dottor Cesare Capocasa, ha espresso parole di soddisfazione e compiacimento “per l’ottima sinergia operativa tra gli Uffici Investigativi e la Divisione Anticrimine della Questura,  grazie alla quale si stanno ottenendo importanti risultati nella rapida individuazione dei responsabili di condotte criminose, colpendoli in modo tempestivo con efficaci misure di prevenzione al fine di scongiurare reiterazioni che potrebbero mettere in pericolo il vivere ordinato e civile della comunità sia ad Ancona che nell’intera provincia”.
Va ricordato che le indagini erano state svolte lo scorso anno dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Senigallia e della Stazione di Montemarciano.

Partendo da un controllo fatto nell’aprile del 2022 ad un giovane di Montemarciano, trovato in possesso di circa 20 grammi di hashish, sono iniziate le indagini, che in pochi mesi hanno ricostruito le attività di spaccio delle quattro persone, in concorso tra loro, commesse nel comune di Montemarciano ed in particolare nei pressi delle scuole. Tra gli acquirenti della droga, hashish e cocaina, c’erano anche molti minorenni.

Al termine dell’indagine erano state richieste le misure cautelari a carico dei 4 soggetti, che poi sono state emesse dal Gip ed eseguite il 17 settembre 2022. I 4 soggetti erano stati sottoposti agli arresti domiciliari, e poi, a dicembre, era stata emessa la sentenza di primo grado, che li ha condannati per il reato di spaccio.

La sentenza è ora divenuta definitiva ed i carabinieri hanno avanzato alla Questura la proposta per l’emissione dei daspo urbani, che poi sono stati emessi a firma del questore.

 

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