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Anche i simboli contano…per ricordare ai posteri i danni dell’alluvione

Anche i simboli contano…per ricordare ai posteri i danni dell’alluvione

SENIGALLIA – Sabato (13 maggio) alle ore 16,30, a quasi 8 mesi dell’alluvione del 15-16 settembre 2022, sarà apposta sul pilastro d’ingresso da via Perilli n. 22, al cortile interno degli ex Magazzini Generali, una nuova lapide in marmo per indicare il livello della recente alluvione. Perché le pietre parlano e fra qualche decennio o fra qualche secolo saranno una testimonianza tangibile di quanto accaduto nella notte fra il 15 e il 16 settembre.

Hanno assicurato la presenza il sindaco di Senigallia, avv. Massimo Olivetti, e l’assessore ai Lavori Pubblici ing. Nicola Regine. Saranno presenti il prof. Giuseppe Santoni e Rossano Morici, autori del libro Misa amaro, il dottor Paolo Formiconi e Gianluca Quaglia, autori del libro Il Ponte del Corso.

L’inizio della breve cerimonia è previsto per le ore 16,30.

(Per le foto dobbiamo ringraziare il fotografo Sestito Francesco che le ha scattate il 16 settembre 2022 verso le ore 11,30-12,00 e ce le ha gentilmente concesse. Sestito ha calcolato il livello raggiunto dalla piena, misurando il segno di 57 cm dell’acqua fangosa sulla scrivania della sede dei bersaglieri che stavano pulendo la loro stanza, a cui ha aggiunto l’altezza dello scalino di 27 cm per entrare nella sede della loro Associazione. Quindi il livello massimo raggiunto dell’acqua all’ingresso del cortile interno degli ex magazzini generali è stato di 84 cm).

Non siamo in grado di dire perché il livello della fiumana del 15-16 settembre sia risultato più alto di quello del 1897. Forse è da attribuire alla presenza del nuovo Ponte degli Angeli dell’8 dicembre, ma sembra più probabile, come ha sostenuto Francesco Sestito con tanto di foto dimostrativa, che il livello sia cresciuto in quel punto per la grande presenza di tronchi trasportati dall’acqua di piena che hanno ostruito il ponte della ferrovia e che hanno tappato anche il sottopasso ferroviario fra via Perilli e via Bovio.

Quanti vogliono, potranno essere presenti alla breve ma significativa cerimonia.

Una seconda memoria lapidea sarà apposta nei giorni successivi al Molino della Marazzana. Sarà data ulteriore comunicazione per questo secondo evento.

 

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