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Bomprezzi e Piazzai dicono no alle ronde armate: “Senigallia è una città sicura e vivibile”

Bomprezzi e Piazzai dicono no alle ronde armate: “Senigallia è una città sicura e vivibile”

SENIGALLIA – “Per una comunità è sicuramente importante vivere in un ambiente sicuro, in cui si possono condurre le attività familiari, sociali, lavorative e ludiche senza correre rischi di essere vittime di atti illeciti. Purtroppo in ogni realtà esistono esperienze devianti che rendono pericoloso il vivere civile”. Inizia così un intervento firmato da Chantal Bomprezzi, consigliera comunale del Pd e Rodolfo Piazzai, presidente della I Commissione comunale di Senigallia.

“La maggioranza senigalliese di destra, fin dal suo insediamento, ha sbandierato la “sicurezza” come una priorità della loro azione. Su questo hanno martellato sia nell’attività istituzionale che sui media, dando l’impressione di vivere in una città “pericolosa”, oggetto di continui atti vandalici e di illeciti tanto da giustificare interventi drastici per contenere questo fenomeno. Come non ricordare gli interventi proposti per i disagi dei giovani conseguenti all’isolamento durante il Covid, da affrontare con mezzi repressivi, piuttosto che supportare un malessere giovanile che necessitava di interventi sociali e non di azioni di polizia.

“Non da meno tutta l’enfasi proposta per un raffinato sistema di videosorveglianza, con costi enormi, appaltata a privati con eventuali ricadute in termini di privacy, anche per la possibilità di uso di droni. In risposta a queste azioni abbiamo più volte chiesto di fornire i dati sulle azioni criminose che hanno interessato il nostro territorio, per avere il polso della pericolosità della nostra città, senza però avere mai un riscontro.

“Da indagini da noi eseguite – aggiungono Chantal Bomprezzi e Rodolfo Piazzai -, oltre che dalla sensazione empirica, risulta infatti che Senigallia è una delle città più sicure con un tasso di criminalità bassissimo e con una riduzione negli ultimi anni di eventi criminosi. Gli unici atti stabili o in leggero aumento sono rappresentati da violenze domestiche e truffe online, eventi per cui le azioni intraprese dalla giunta Olivetti sono assolutamente inefficaci. Ma non ci saremmo mai aspettati l’impiego di associazioni di vigilanza privati, “armati” per la tutela delle spiagge durante le ore notturne.

“Nel regolamento della polizia municipale era stato inserito un articolo molto ambiguo, da noi contestato, che prevedeva “il Comune può avvalersi dell’ausilio degli istituti di vigilanza privata, che presentino tutte le caratteristiche tecniche e di affidabilità, anche al fine di svolgere le funzioni di sensibilizzazione e prevenzione”.

“La possibilità di usare privati armati per azioni di “prevenzione”, espressa in modo così generico, risulta molto inquietante, perché apre la strada a possibilità di ronde o altri interventi armati operati da privati e non da forze dell’ordine strutturati e formati a questo scopo, sotto la diretta responsabilità della prefettura.

“Oggi si esprime concretamente l’effetto di questa scelta, con la presenza di notte di guardie armate a presidiare le spiagge. Su questo siamo profondamente preoccupati e decisamente contrari per l’idea errata che si dà di una città pericolosa e inaffidabile, cosa non vera e controproducente. Al contrario dovremmo sempre più presentare una città bella, accogliente e sicura non per repressione, ma per l’indole pacifica e civile dei cittadini. Inoltre sapere che in spiaggia, di notte, vi sono delle persone, appartenenti a società private, che girano armate, non ci rassicura affatto”, concludono Chantal Bomprezzi, consigliera comunale del Pd e Rodolfo Piazzai, presidente della I Commissione comunale di Senigallia.

 

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