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Si fa duro lo scontro nel centro-destra: Paradisi accusa apertamente l’assessore Pizzi

Si fa duro lo scontro nel centro-destra: Paradisi accusa apertamente l’assessore Pizzi

“Sugli impianti sportivi le regole valgono per gli altri e mai per lui”, tuona l’ex consigliere comunale

di ELPIDIO STORTINI

SENIGALLIA – Anche in questa, seppure ancora indefinita stagione estiva (vento, pioggia, continue – e, spesso, fuori luogo – allerte meteo, l’ultima proprio questa mattina), la politica, nella nostra città, resta al centro dell’attenzione. I problemi sono davvero tanti e, purtroppo, quotidianamente sotto gli occhi di tutti.

Oggi poniamo al centro dell’attenzione la questione degli impianti sportivi che, neppure durante l’estate, può essere considerata secondaria.

“L’assessore Pizzi si sente sciolto dal vincolo delle leggi. Le regole valgono per gli altri e mai per lui”. Tornano infatti a far discutere – e molto – sui social le nuove rivelazioni di Roberto Paradisi (nella foto), portavoce di Unione Civici Marche e da sempre un punto di riferimento per l’elettorato di centro-destra, oltre che ex consigliere comunale.

In una diretta social, l’avvocato Paradisi ha denunciato il paradosso di un assessore che ha voluto chiudere tutti gli impianti sportivi al pubblico (sostenendo che la presenza ammessa di 99 persone debba intendersi come 99 tra atleti, tecnici e addetti alle gare, con esclusione del pubblico), per poi permettere la presenza in eccesso di persone negli impianti a iniziative da lui stesso autorizzate e, in una, con lui presente.

“L’assessore Pizzi – ha spiegato Roberto Paradisi – dopo aver quadruplicato le tariffe degli impianti e costretto molte famiglie a rinunciare al diritto allo sport per i propri figli, ha sancito che le scuole, ogni volta che lo desiderano, possono spodestare le attività sportive per qualsiasi evento. E così, per l’ennesima volta, lo scorso 30 giugno, per esempio, ha comunicato alle società sportive che la palestra della scuola Marchetti sarebbe stata occupata per un collegio docenti.

“Risultato: 105 docenti hanno affollato la palestra comunale. La regola dei 99 vale solo per le società sportive? La sicurezza va a giorni alterni? E ancora – ha sempre affermato Roberto Paradisi – in una manifestazione con assessorato e Panathlon alla pista di atletica delle Saline di metà giugno, erano presenti oltre 130 persone. E c’era anche l’assessore Pizzi il quale, evidentemente, non ritiene di dover rispettare le regole da lui stesso poste, male interpretate e imposte alle società sportive.

“Lo stesso Pizzi, sentendosi evidentemente sopra le regole – ha sempre affermato l’esponente di Unioni Civici Marche ed esponente di primo piano del centro-destra senigalliese – ha postato beatamente fotografie con lui presente che dimostrano il superamento dei limiti di capienza di 99 persone previsto anche per quell’impianto sportivo”.

Un “caso” destinato a suscitare clamore, anche in considerazione del fatto che l’assessore Pizzi non ha mai chiarito il motivo per il quale ha deciso di adottare una regola che appare diversa da quella nazionale.

Sul punto Roberto Paradisi ha precisato al nostro giornale: “Le norme nazionali prevedono, per gli impianti non dotati di certificazione anti-incendio, la presenza di 99 teste nell’impianto sportivo. Pizzi, nella sua personale lotta contro lo sport agonistico, non solo ha stabilito (in contraddizione con le regole nazionali) che queste 99 persone debbano avere di fatto la tessera della società o essere addetti alla gara ma ha poi di fatto dimostrato che per lui queste regole non valgono: e così è entrato in un impianto sportivo permettendo di gran lunga il superamento del limite di 99 persone e permettendo la presenza di estranei alla manifestazione sportiva.

“Cosa intende fare ora l’assessore? Intende auto-sanzionarsi? Io credo – conclude l’avvocato Paradisi, da sempre punto di riferimento del centro-destra senigalliese – che sia giunto il momento che la Giunta revochi le disposizioni di Pizzi sul divieto del tutto infondato di non comprendere il pubblico tra i 99 presenti. Successivamente, va invitato a presentare delle decorose dimissioni”.

(In alto la foto pubblicata sui social dallo stesso Pizzi che dimostra come siano stati superati i limiti di capienza)

 

 

 

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