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La denuncia di Campanile: “All’Ospedale di Senigallia sospendono altri 11 posti letto”

La denuncia di Campanile: “All’Ospedale di Senigallia sospendono altri 11 posti letto”

“Ma il sindaco invece di seguire direttamente la delicata questione dà la delega alla Sanità ad un consigliere comunale”

di GENNARO CAMPANILE*

SENIGALLIA – L’ospedale di Senigallia è stato cavalcato dalla destra senigalliese con largo anticipo sulla campagna elettorale del 2020. Tutti i disservizi erano imputabili al Sindaco di allora, sicuramente “colpevole” di non perdere tempo con chi strumentalizzava l’argomento.

Tempo 1.000 giorni e la nuova politica (cittadina e regionale) ha peggiorato ancora di più le cose: personale insufficiente (medici, infermieri e oss) o non rimpiazzato, posti letti sospesi (11 in medicina generale), laboratorio analisi in stato di abbandono, liste di attesa infinite, reparti malmessi(pronto soccorso). Solo il senso del dovere del personale è rimasto inalterato nonostante siano peggiorate le condizioni di lavoro. Tanto che anche chi si è illuso che bastasse incontrare questo o quel politico per risolvere i problemi, oppure di essere ascoltato perché della stessa area politica sta cambiando posizione addossando le colpe, questa volta, ai dirigenti e facendo passare in secondo piano le promesse (politiche) e le assicurazioni (politiche) ricevute che sono cadute tutte nel vuoto, in particolare per l’UTIC (Unità di terapia intensiva cardiologica, la cui consistenza fa la differenza tra ospedali) ed il Pronto Soccorso.

Appena insediata la Giunta Olivetti abbiamo proposto pubblicamente (più di una volta) che il Sindaco si facesse promotore di una iniziativa che unisse tutte le componenti politiche, sindacali e movimentiste della città, consapevoli che solo un fronte compatto e coeso avrebbe permesso di raggiungere il risultato di riportare l’Ospedale alla dimensione ed importanza che ha sempre avuto.

Il Sindaco Olivetti si è tenuto alla larga da una iniziativa del genere, forse pensando (erroneamente) di riuscire a fare da solo. Espugnata una roccaforte del centrosinistra e con un governo di destra in Regione, probabilmente ha avuto il sopravvento l’idea (sbagliata) che si sarebbe aperta una autostrada. Ricordate la pioggia di milioni (di là da venire) sull’Ospedale di Senigallia?

Il Sindaco Olivetti ha imparato qualcosa dai suoi errori? Difronte alla sospensione di 11 posti in Medicina ha pensato ad un colpo di scena, quello di nominare il dott. Ansuini (un passato lavorativo proprio nella sanità senigalliese) “Consigliere Delegato ai rapporti con la Sanità Regionale”. Trovato il futuro colpevole!

Da 1.000 giorni il consigliere Ansuini è seduto nei banchi di Maggioranza in consiglio comunale e nella commissione dedicata e mai una volta ha dato un contributo se non quello di ripetere che “prima” c’erano gli altri, argomento di moda a destra utilizzato per nascondere la propria incapacità politica e l’assenza di visione. Neanche sulla chiusura della Residenza Protetta della Fondazione ha detto una parola. Eppure sono circa 50 gli anziani non autosufficienti che dovranno trovare una nuova sistemazione (che a Senigallia non c’è).

Quindi i “rapporti con la Sanità Regionale” passeranno da Ansuini. Acquaroli (Presidente Regione) parlerà con Ansuini e non con il Sindaco? Saltamartini (Assessore Marche alla Sanità) farà altrettanto? C’è da scommettere che anche Draisci (Direttore Generale del Dipartimento Salute Regione Marche) seguirà a ruota i primi due.

Anziché avocare a sé il ruolo per responsabilità, il sindaco Olivetti ha pensato bene di liberarsene totalmente scaricando persino Petetta (assessore cittadino al Welfare). Stupisce che Ansuini abbia accettato ma speriamo che l’incarico lo svegli dal torpore manifestato in Consiglio comunale.

*Consigliere comunale – Senigallia

 

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