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Troppi pericoli per gli alberi secchi lungo le strade di Senigallia, gli ambientalisti si rivolgono alla Regione

Troppi pericoli per gli alberi secchi lungo le strade di Senigallia, gli ambientalisti si rivolgono alla Regione

Giuseppe Omenetti e Gianluigi Mazzufferi: “Dopo aver sollecitato inutilmente il sindaco abbiamo interessato direttamente l’assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi onde ottenere una migliore attenzione”

SENIGALLIA – “Alcuni ambientalisti senigalliesi, rappresentanti anche di un gruppo di agronomi locali, dopo aver sollecitato inutilmente il sindaco di Senigallia per una iniziativa intesa a salvaguardare il paesaggio e l’ambiente del territorio, nonché la sicurezza delle strade, minacciate dal pericolo di schianti dei numerosissimi alberi secchi (olmi colpiti dalla “grafiosi” che costituisce una loro malattia endemica aggravata dalla siccità degli ultimi anni), hanno deciso di rivolgersi direttamente all’assessore regionale all’ambiente Stefano Aguzzi onde ottenere dalla Regione  una  migliore attenzione di quella manifestata localmente, tanto più considerando che il problema sollevato è di interesse per l’intero territorio regionale”, scrivono Giuseppe Omenetti e Gianluigi Mazzufferi.

“Spiace solo notare che sugli aspetti di interesse collettivo richiamati alla considerazione della nostra Amministrazione -relativi sia alla tutela del paesaggio (deturpato dalla moltitudine degli alberi secchi almeno lungo le strade), dell’ambiente (per il quale da una parte si destinano fondi alla piantumazione di milioni di alberi che però non saranno utili alla funzione clorofilliana prima di decine di anni, dall’altra non si mantengono quelli adulti esistenti) e alla sicurezza della circolazione stradale dal pericolo di caduta  di rami e alberi secchi-, il Comune avrebbe potuto farsi promotore di una tale iniziativa che avrebbe  pubblicizzato anche in tal senso la città.

“Dispiace pure che, nonostante gli sbandierati programmi di sburocratizzazione, non si sia riusciti a farlo neppure per l’interesse collettivo urgente dell’abbattimento degli  alberi secchi lungo le strade per cui  tutt’ora sono previsti onerose procedure e tempi lunghi (una attesa di 30 giorni dalla compilazione del modulo e invio degli allegati) che quanto meno era stato chiesto venissero sostituiti con un semplice messaggio Wastapp ad un numero dedicato, con  indicazione del luogo e con le foto delle piante da abbattere”, concludono Giuseppe Omenetti e Gianluigi Mazzufferi.

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