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Sottoscritta un’intesa tra sindacati e Comune per sostenere le fasce più deboli della popolazione di Senigallia

Sottoscritta un’intesa tra sindacati e Comune per sostenere le fasce più deboli della popolazione di Senigallia

SENIGALLIA – Cgil, Cisl e Uil, insieme a Spi, Fnp, UilPensionati di Senigallia, hanno reso noto di aver sottoscritto positivamente un verbale con il Comune di Senigallia, nell’ambito della contrattazione sociale svolta dalle organizzazioni sociali nel territorio.

Le organizzazioni sindacali ricordano che tale contrattazione ha come obiettivo primario, quello di sostenere le fasce più deboli della popolazione attiva e pensionata, sia in termini economici che di servizi, per affrontare le reali criticità sociali e dare un’opportunità di crescita e sviluppo ad una società più equa e solidale.

Le parti hanno discusso e stabilito di dare seguito ad alcune misure, ed in particolare:

ridurre strutturalmente le tariffe della Irpef comunale in base all’Isee secondo la seguente progressione: fino a 6000€ riduzione dell’80%, da 6.000 a 10.000€ del 60%, da 10.000 a 14.000 del 40 % e da 14.000 a 18.000 riduzione del 20 %. Le parti hanno altresì concordato di avviare uno studio di omogeneizzazione dell’ISEE per l’accesso dei Servizi Pubblici a domanda individuale (asilo nido, mensa e trasporto scolastico) introducendo un ISEE lineare. Ancora da approfondire invece la rimodulazione della tariffa del TPL. Il Sindaco ha recepito favorevolmente l’istanza delle OO.SS. di innalzare l’esenzione IRPEF comunale da 13.000 a 15.000€, valutandone con gli uffici competenti la sostenibilità finanziaria.

Si è anche discusso e verbalizzato della situazione della Fondazione Città di Senigallia, una situazione debitoria molto grave, sulla quale è stato anche richiesto un incontro specifico alla presenza del Commissario. In particolare si è condivisa l’idea di riconvertire, in collaborazione con l’Opera Pia Mastai Ferretti, l’edifico situato vicino all’Ospedale, in un Ospedale di Comunità non previsto dalla Regione, che potenzierebbe l’offerta sanitaria dell’intero territorio. Le organizzazioni sindacali hanno espresso l’esigenza di salvare comunque i posti RSA attualmente occupati nella struttura della Fondazione e l’occupazione.

E’ stato fatto altresì il punto della situazione post Alluvione 2022, sia per quanto riguarda i rimborsi e sia per le sistemazioni ancora provvisorie delle famiglie. Ad oggi dei 400mln€ previsti solo 98mln€ sono in arrivo e di questi, quelli realmente arrivati ai cittadini/imprese, sono ancora pochi, peraltro tutti i costi sono stati anticipati dal Comune e sono in via di erogazione (con il modello B1) per un valore di 12mln a 10.400 famiglie e alcune decine di imprese. Nelle cd. “CAS” ad oggi sono rimaste circa 200 famiglie e si è prospettata la proroga per un anno dello stato di emergenza per far fronte alla sistemazione delle case, considerate le criticità e la penuria di imprese.

Sulla situazione dei lavori di sistemazione del bacino idrogeologico le organizzazioni sindacali hanno rappresentato e condiviso le preoccupazioni per il ritardo e l’estrema frammentarietà degli interventi. Troppi studi e incertezze rendono lenta la definizione degli interventi necessari e serve nominare un commissario tecnico non politico, per accentrare, ottimizzare e ridurre i tempi di lavoro. E’ urgente ridurre la portata a monte, mantenere costantemente pulito fiume, argini, fossi, rimuovere tutti i fattori di pericolo, oltreché rivederne l’assetto urbano e gli insediamenti troppo vicini al corso dell’acqua, predisporre infine strutture idonee in caso di piena.

Le parti ritengono necessario dare seguito ad un confronto positivo su molte altre criticità, per questo hanno concordato di incontrarsi dopo le ferie estive con i sindaci della Marca del Senone dell’ambito ATS 8 sui temi sopra esposti (bacino idrogeologico, ecc) e su quelli Socio-Sanitari. Le OO.SS. hanno apprezzato in particolare la scelta di innalzare l’esenzione Irpef e di ridurre la TARI a tutela delle fasce più deboli e restano persuase che solo attraverso un rinnovato grado di confronto e coerenti politiche sociali, si possono affrontare le innumerevoli sfide.

 

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