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Ex Colonie Enel, Mangialardi: “La giunta Olivetti abdica al proprio ruolo di governo della città”

Ex Colonie Enel, Mangialardi: “La giunta Olivetti abdica al proprio ruolo di governo della città”

“Il progetto modificato con la variante non risponde ai bisogni di Senigallia”

ANCONA – “Con un blitz ferragostano, la giunta Olivetti ha approvato la variante al Piano d’Area Ex Colonie Enel. Un vero e proprio colpo di mano, che stravolge radicalmente il rapporto tra Comune e privati, ponendo l’Amministrazione in una posizione di assoluta subalternità rispetto a interessi imprenditoriali che, seppur legittimi, non collimano con quelli della città. La cifra di un 1 milione e 350 mila euro tra oneri di urbanizzazione e valorizzazione fondiaria versata dall’impresa costruttrice nelle casse del Comune, oltre a essere inadeguata, rappresenta la resa di un sindaco che ha abdicato al proprio ruolo, dimostrando di non essere capace di governare i processi. Purtroppo per Olivetti, i senigalliesi hanno compreso benissimo lo spirito dell’intera operazione e non serviranno le calunnie profuse a piene mani dalla destra contro la mia giunta e quella dell’ex sindaca Angeloni per far cambiare loro idea”.

Ad affermarlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico ed ex sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi.

“La variante approvata – continua Mangialardi – cancella di fatto il progetto di grande visione e prospettiva paesaggistica, turistica e commerciale elaborato dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra, conforme ai criteri della sostenibilità ambientale e volto alla riqualificazione e al rilancio di ampi spazi pubblici del lungomare Da Vinci. Un progetto pensato per favorire e coniugare crescita economica e rigenerazione urbana, offrendo opportunità di fare impresa e creando nuovi posti di lavoro. Ma quello che è peggio, è che l’attuale Amministrazione ha preso questa decisione a fronte di una somma assolutamente incongrua se paragonata al valore dell’intera operazione, con buona pace di Fratelli d’Italia e della sua imbarazzante arrampicata sugli specchi per difendere l’indifendibile”.

“Basti dire che la pianificazione originale – spiega Mangialardi – prevedeva la realizzazione di un hotel a 5 stelle e un residence da 30 appartamenti, mentre la variante, cancellando l’albergo e spostando le cubature commerciali, incrementa fino a 90 il numero degli alloggi. Praticamente, incassando quello che a prezzo di mercato è l’equivalente di circa tre appartamenti, Olivetti e i suoi assessori permetteranno all’impresa di triplicare il valore dell’investimento. Per inciso, dico che conosco chi eseguirà l’intervento e i progettisti che ne hanno curato la redazione: non ho dubbi sul fatto che il progetto sarà di grande qualità costruttiva e architettonica, ma questa variante non risponde assolutamente ai bisogni di Senigallia”.

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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