La nuova legge urbanistica regionale lunedì a Senigallia sarà esaminata dal Pd
La nuova legge urbanistica regionale lunedì a Senigallia sarà esaminata dal Pd
SENIGALLIA – La proposta di legge ‘Norme della pianificazione per il governo del territorio’, approvata dalla Commissione Governo del Territorio della Regione Marche il 26 ottobre scorso, sarà oggetto dell’incontro organizzato dal Partito Democratico il 20 novembre alle ore 17,30 presso la sala del fico del Palazzetto Baviera.
Il pomeriggio di lavoro si aprirà con i saluti di Massimo Barocci, Segretario PD Senigallia, e Thomas Braconi, Segretario PD Federazione Ancona. Successivamente, Chantal Bomprezzi, Segretaria PD Marche, e Maurizio Mangialardi, Capogruppo PD Marche, introdurranno il tema, aprendo il dibattito con gli interventi di: Anna Casini, Consigliere Regionale PD e Relatrice di minoranza, Arch. Antonio Minetti, Ex Dirigente Servizio Ambiente Regione Marche, Arch. Achille Bucci, Ex Dirigente Servizio Urbanistica Regione Marche.
Il Progetto di Legge regionale sarà in discussione per la sua approvazione il 21 novembre in Consiglio regionale e il gruppo consiliare del Partito Democratico ha già espresso forti critiche sull’impianto della legge.
I relatori illustreranno quanto la legge sia raffazzonata e senza visione, secondo il consolidato stile utilizzato per la stesura del piano sanitario regionale, in quanto astratta nel senso che non affronta i temi urgenti e all’ordine del giorno (il dissesto idrogeologico, la sismica, la siccità, l’abbandono delle aree interne, il ruolo dell’agricoltura, l’energia ecc.). Una legge che complica la burocrazia, e così la vita di cittadini, imprese e amministratori, che non prevede fondi e personale per i comuni, che anzi vengono svuotati di responsabilità e ruoli, che non premia la riduzione del consumo di suolo, che delega tutte le prerogative ai ruoli governativi nazionali.
L’ultima legge regionale urbanistica è stata approvata nel 1992, dopo trent’anni era giunto il momento di rivederla e aggiornarla, ma non in questo modo; rispetto alla legge tuttora in vigore non sono previste innovazioni e snellimenti burocratici, anzi, vengono appesantite le procedure.; per questo il Partito democratico ha annunciando una serie di emendamenti «per rendere» la legge «meno dannosa».
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