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Mangialardi: “Nel turismo Senigallia dovrebbe svolgere un ruolo di capofila”

Mangialardi: “Nel turismo Senigallia dovrebbe svolgere un ruolo di capofila”

“E’ sbagliato criticare i sindaci e le associazioni che, con pochi mezzi a disposizione, provano a fare promozione”

ANCONA – “I rimproveri del sindaco di Senigallia contro le Amministrazioni delle valli del Misa e del Nevola, accusate di fare troppo poco per la promozione turistica del territorio, dettano la cifra di quanti passi indietro si siano fatti in questi ultimi tre anni. Sappiamo tutti benissimo che costruire una programmazione capace di innalzare costantemente il numero degli arrivi è oggi una delle sfide più complesse per gli enti locali.

“Negli ultimi anni è cresciuta la competizione, tragedie come il Covid e la guerra, ma anche fenomeni locali drammatici come i disastri naturali che hanno colpito Senigallia e le sue aree interne, hanno sicuramente penalizzato il turismo nel nostro territorio. Ma io credo che sia proprio per questo motivo che il Comune di Senigallia, in virtù della sua storia, della sua tradizione, delle sue dimensioni avrebbe dovuto svolgere, come sempre avvenuto in passato, un maggiore ruolo di coordinamento e promozione per favorire una politica turistica innovativa e in grado di coinvolgere, includere, co-progettare.

“Dare le pagelle agli altri Comuni, svilire l’impegno di chi, spesso con pochi mezzi, prova a costruire piccoli eventi, liquidare sprezzantemente come sagre e fiere alcune manifestazioni, tra l’altro anche di qualità, come quelle spesso promosse dalle associazioni di categoria, non serve a nulla, se non, forse, a nascondere la falsa coscienza di chi ha portato Senigallia ad abdicare alla sua funzione di Comune capofila delle due vallate”.
A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi.
“Nessuno dice che questi eventi – continua Mangialardi – siano di per sé stessi risolutivi, ma sicuramente non danneggiano il turismo, anzi. Cosa che non si può dire dell’immobilismo ideologico di chi ha spento e chiuso dentro il proprio recinto la città.

“Il sindaco di Senigallia bacchetta i Comuni e auspica un maggiore coinvolgimento del territorio, dimenticando che ha fatto di tutto per perdere clamorosamente il treno di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024. Se avesse voluto riportare le presenze ai livelli del 2019, anziché parlare a caso e senza alcuna idea concreta in testa di itinerari e percorsi tematici, Olivetti avrebbe fatto bene a proporre un progetto organico nell’ambito del percorso territoriale costruito dal sindaco Matteo Ricci.

“Poteva usare i tanti strumenti ereditati dalla precedente Amministrazione, su tutti le legge regionali riguardanti le Terre del Duca, che da anni connette Senigallia a Pesaro e Urbino, e la Città della Fotografia. Invece, non solo non ha fatto nulla, ma adesso ha persino il coraggio di pontificare e criticare i sindaci e le associazioni che non lavorano al posto suo”, conclude Maurizio Mangialardi.

 

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