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Cercasi bariste donne, la Cisl attacca: “Una scelta discriminatoria”

Cercasi bariste donne, la Cisl attacca: “Una scelta discriminatoria”

SENIGALLIA – “Ancora una selezione del personale discriminatoria. L’annuncio comparso sui social della ricerca di due bariste donne rivela una profonda ed avvilente arretratezza culturale. Non solo un lavoro sottopagato, ma oggi anche una modalità di selezione dei lavoratori in base al sesso. È urgente, lo chiediamo da mesi, convocare subito una consulta per il lavoro di qualità e la buona occupazione anche in vista dell’avvio della stagione estiva”. E’ quanto viene affermato in una nota diffusa oggi dalla Cisl di Senigallia.

“Il territorio di Senigallia registra troppo sfruttamento lavorativo, troppi part time non veritieri e un utilizzo di forme contrattuali flessibili che si trasformano in precarietà e sfruttamento.

“La Cisl dice basta a questo mercato del lavoro nel quale vige la regola del lavoro sottopagato (spesso le vittime sono i giovani e le persone fragili) e senza formazione specifica per la sicurezza”, si legge in un altro passo dell’intervento diffuso dall’organizzazione sindacale senigalliese.

 

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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