Il Pd: “Senigallia è una città ad altissimo rischio idrogeologico”
SENIGALLIA – Dal Partito Democratico di Senigallia riceviamo: “Come sempre il Sindaco Olivetti cade dal pero: il 24 aprile scorso l’Autorità di Bacino ha pubblicato l’Aggiornamento della modellazione idraulica sul bacino del Misa redatto dalla Fondazione CIMA, noto centro di ricerca di rilevanza nazionale che si occupa, tra le altre cose, della previsione e prevenzione di fenomeni idrometeorologici come le alluvioni.
Dallo studio emerge un quadro di pericolosità e di rischio idraulico dell’asta principale dei fiumi Misa e Nevola con una estensione lineare di circa 55 km fino alla foce a mare, tiene conto degli interventi idraulici di riduzione del rischio finora realizzati, in particolare del primo stralcio della cassa di espansione di Bettolelle.
Lo studio restituisce le zone di allagabilità identificate con la sigla R4 (rischio molto elevato), una superficie molto ampia e questo risultato ci deve far interrogare sulle nuove sfide legate alla sicurezza e alla futura pianificazione urbanistica: non possiamo più sottrarci dalla visione oramai chiara che la città è costruita a ridosso del fiume.
In assenza di una regia del Sindaco e della sua Giunta che avrebbero dovuto, da subito convocare una commissione, il Partito Democratico congiuntamente alle altre forze politiche di opposizione, hanno depositato in data 7 maggio scorso una richiesta di convocazione della commissione Urbanistica, proprio per approfondire l’impatto sul territorio, le imprecisioni sulla planimetria pubblicata, i tempi ristretti per presentare le osservazioni. Il presidente di commissione ha convocato l’incontro per lunedì 19 maggio alle 17,30 alla presenza del Sindaco Olivetti e dell’assessore Cameruccio. Invitiamo i cittadini a partecipare pur sapendo che non avranno diritto di parola. Solo oggi apprendiamo che l’unico incontro fissato dall’amministrazione è quello riservato ai soli tecnici previsto per venerdì 16 maggio alle 17,30 presso il Circolo la Fenice.
Chiediamo sin d’ora al Sindaco Olivetti di far istituire nel breve termine un tavolo tecnico con Cima e con l’Autorità di Bacino che valuti l’effettivo rischio in termini di altezza e velocità dell’acqua in ogni zona del territorio ricompreso nella zona R4 al fine di comprendere se la gravità e la pericolosità dell’esondazione assumono rischi differenti, privilegiando la protezione delle abitazioni popolari sulle speculazioni edilizie.
Chiediamo inoltre uno studio di progettazione organico dei lavori che da monte si estendono fino alla fonte prevedendo una simulazione del rischio anche alla luce delle nuove vasche di laminazione e di individuare le nuove aree di raccolta della Protezione Civile dal momento che le aree oggi utilizzate ricadono nella zona R4.
Cadere dal pero ad ogni soffio di vento avverso è atteggiamento classico del sindaco e di questa amministrazione: lo abbiamo visto in tanti contesti e su tanti temi in cui sembrano sempre estranei ed alieni alla vita reale della città di Senigallia. Ma, cadere dal pero su un tema così delicato è una inadempienza politica inaccettabile”.
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