Il Pd: “Solo parole per gli impianti sportivi di Senigallia”
SENIGALLIA – Dal Partito Democratico di Senigallia riceviamo: “Venerdì 9 maggio si è svolta una protesta dei fruitori e genitori sullo stato in cui versa lo sport natatorio cittadino. Con la chiusura della Piscina Saline dello scorso novembre, la piscina del Molinello è rimasta l’unica disponibile, vivendo dunque ora criticità legate al sovraffollamento e non solo.
“Come Partito Democratico siamo stati presenti, insieme al capogruppo Pd Dario Romano, per raccogliere le istanze di coloro che meglio conoscono la situazione. Sono intervenuti atleti, come la campionessa italiana e primatista regionale 100mt e 50mt delfino, categoria master Angelica Reggiani del Senigallia Nuoto, ragazzi agonisti che lamentano una piscina non idonea a sostenere i loro allenamenti e diversi genitori della squadra del nuoto sincronizzato che sono costretti ad accompagnare i propri figli ad Ancona per avere una piscina con profondità adeguate agli allenamenti, e altre criticità diffuse legate alla piscina del Molinello.
“ono state raccontate storie di giovani atleti che dopo anni di sacrifici si vedono ora impossibilitati ad allenarsi seriamente per affrontare le gare, generando in loro frustrazione e delusione. È stata segnalata la necessità di implementare i servizi di pulizia della Piscina del Molinello, soprattutto negli spogliatoi e di manutenzione ordinaria della vasca stessa.
“Lo striscione appeso ai cancelli della piscina racchiude appieno ciò che da mesi denunciamo: “Fatti, non più parole” e purtroppo dopo mesi di parole, constatiamo che di fatti ne sono arrivati ben pochi. Anche ieri, pur apprezzando la presenza dell’assessore Pizzi, non possiamo che registrare un’ulteriore divagare di quest’ultimo, che anche in questa occasione si è lanciato in un tuffo nel passato nel tentativo di giustificare le carenze odierne.
“Più volte le persone presenti hanno fatto intendere quanto poco interessi loro delle questioni giuridiche, ma non chiedono altro che il ripristino di una struttura fondamentale per la città e la cura costante e progettuale degli spazi: richiesta che proviene con forza da atleti agonisti, liberi nuotatori, persone che necessitano di una piscina per la fisioterapia.
“Purtroppo il tema degli impianti natatori rientra in una più ampia criticità in cui versa lo sport cittadino, sintomo evidente di un’assenza totale di visione organica, razionale e strutturata del settore sportivo : dal campo del Cesano ai campi da tennis, passando per i campi del Ponte Rosso i quali, dopo oltre quattro anni, vivono ancora in una condizione di totale abbandono.
“Già in sessione bilancio abbiamo proposto emendamenti e proposte sulla situazione delle piscine, purtroppo tutte bocciate dalla maggioranza, ma continueremo, come fatto finora, e come fatto ieri, a portare proposte in Consiglio comunale e a sollevare le istanze di una cittadinanza che riconosce nello sport, oggi più che mai, un bene pubblico essenziale di cui prendersi cura”.