IN PRIMO PIANOLAVOROSENIGALLIA

Lavoro, il campanello d’allarme continua a suonare

Indagine sui giovani in regola, in nero ed in grigio tra chi si affaccia alle professioni a cura del progetto Policoro della Diocesi di Senigallia

SENIGALLIA – Per il secondo anno consecutivo, la Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Senigallia insieme ai responsabili del progetto Policoro hanno potuto aprire una finestra su come i 17enni delle scuole superiori vivono concretamente il tema del lavoro.

Il progetto Policoro nasce 25 anni fa da una intuizione fa di Mario Operti, Direttore dell’Ufficio nazionale della Conferenze Episcopale Italiana per i problemi sociali e del lavoro, per rispondere al problema della disoccupazione giovanile. Tra i diversi scopi, il progetto Policoro accompagna i giovani nel dare qualità al proprio percorso vocazionale in vista della professione da intraprendere. Nelle diocesi che aderiscono, tra cui quella di Senigallia, il progetto Policoro è sviluppato da un Tutor e da una Equipe diocesana,

Con la stessa metodologia sperimentata lo scorso anno all’istituto Padovano-Corinaldesi, sono stati somministrati dei questionari ai ragazzi degli ultimi anni dell’Istituto Alberghiero Panzini, nell’ambito del percorso di educazione civica “We Care”.  Ed anche al Panzini è stato proposto un originale gioco di ruolo con il quale le otto quarte classi hanno sperimentato le dinamiche che possono nascere tra datori di lavoro, lavoratori, sindacalisti, ispettori del lavoro, sui temi del lavoro nero oppure grigio.

Particolare attenzione è stata riposta alla presentazione dei dati di un questionario originale somministrato dai ragazzi ai loro coetanei sui temi del lavoro in regola, parzialmente in regola o sommerso, su cosa fare per prevenirlo e ridurlo e sulla rilevanza attribuita alla sicurezza sul lavoro. Lo scorso anno al Corinaldesi-Padovano era emerso un dato se non preoccupante, quantomeno capace di accendere un campanello di allarme: gran parte degli studenti ha risposto che, se potesse, preferirebbe lavorare in nero, pensando così di poter negoziare un salario migliore. Purtroppo, il campanello continua a trillare, anche da quanto emerge dai risultati del questionario all’istituto Panzini.

Le risposte sono state 208 e sono arrivate da ragazze e ragazzi tra i 17 ed i 18 anni di età. I dati emersi sono stati presentati dalle responsabili del progetto Policoro e commentati in modo corale il 24 aprile durante la giornata conclusiva del percorso “We Care”, alla presenza del vescovo e della amministrazione comunale (rappresentata dall’ass. Gabriele Cameruccio) oltre che dei docenti della scuola. I ragazzi hanno poca conoscenza di quali siano i propri diritti sul lavoro, non conoscono i sindacati. I relatori e le relatrici hanno lanciato un messaggio chiaro: lavorate solo con un contratto firmato, con una paga dignitosa e che preveda reali momenti di formazione sulla sicurezza sul lavoro.

In 176 hanno dichiarato di aver già avuto un’esperienza lavorativa.

I principali settori lavoratori sono stati: ristorante (11,4%), hotel (8,6%), aiuto cuoco (5,7%), bar (5,7%).

Il 53,8% ha risposto di aver lavorato come dipendente (con stipendio orario o mensile), il 31,7% come stage non retribuito, il resto come babysitter o altro. Il 46% ha sottoscritto un regolare contratto di lavoro, il 23,9% un contratto di formazione lavoro, il 15,3% un contratto a chiamata, il 14%,8 senza nessun contratto.

Il 14,6% (26 ragazzi) dichiara che il “contratto” era un proforma e riceveva una quota in nero.

Ponendo in correlazione diverse risposte a più domande, è emerso che 52 ragazzi hanno lavorato “in nero” e 33 ragazzi hanno lavorato “in Grigio”.  Emerge che purtroppo, in una percentuale comunque alta, il lavoro in nero oppure in grigio supera, dunque, il 48%! (85 studenti su 176)

Riguardo al tema delle otto ore di formazione obbligatoria per la sicurezza sul lavoro, il 70,4% ha risposto di aver svolto quanto obbligatorio, il 23,7% non ha adempiuto a tale obbligo, il restante 5,9% ha dichiarato di aver sottoscritto solo degli schemi.

Pubblichiamo in allegato le slide originali con i risultati dell’indagine presentata il 24 aprile 2025 presso l’Istituto Panzini all’attenzione della cittadinanza, delle attività economiche, delle organizzazioni sindacali e delle forze politiche, al fine di contribuire al bene comune.

QUI SOTTO le slide con i risultati:

Risultati indagine sul lavoro dei giovani 2025 – Panzini (13 pagine)

 

 

 

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