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Non basta ristrutturare il Pronto soccorso, tutto l’Ospedale di Senigallia va riqualificato

Non basta ristrutturare il Pronto soccorso, tutto l’Ospedale di Senigallia va riqualificato

La Regione ha deciso di destinare 7.200.000 euro per la struttura sanitaria cittadina. Una cifra importante ma non certo sufficiente

di ELPIDIO STORTINI

SENIGALLIA – La Regione Marche ha deciso di destinare 7.200.000 euro per l’Ospedale di Senigallia. Si tratta, indubbiamente, di una cifra importante, ma non certo sufficiente per adeguare una struttura da troppi anni lasciata nel quasi totale abbandono.

E diciamo questo anche in considerazione di stanziamenti più consistenti, previsti dalla Regione per altre strutture ospedaliere marchigiane.

A Senigallia, secondo quanto si è appreso verrà realizzata una nuova unità che comprenderà il Pronto soccorso, con annessa radiologia, le sale operatorie e la rianimazione.

Un intervento già anticipato dall’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, in due incontri a Senigallia.

Per il sindaco Massimo Olivetti, si tratta di “una notizia splendida per la nostra città, frutto di una serrata interlocuzione che questa nuova Amministrazione comunale ha con la Regione Marche sin dal suo insediamento”.

“Si tratta – ha sempre affermato Olivetti – di un primo ed importante passo per migliorare il nostro Ospedale, da troppo tempo dimenticato da chi ci ha preceduto”.

Ed ovviamente il sindaco coglie l’occasione per ringraziare la Regione Marche, in particolare il presidente Francesco Acquaroli e gli assessori Filippo Saltamartini e Francesco Baldelli. Un grazie, da parte del sindaco, anche a tutto il personale dell’Ospedale, che periodicamente si è confrontato con lui, indicando le criticità e le soluzioni perseguibili.

Ma noi, ce lo consenta il sindaco Olivetti, non riteniamo l’intervento finanziario, previsto dalla Giunta regionale, sufficiente per ridare all’Ospedale di Senigallia la qualità di un tempo. Quella qualità che aveva consentito alla struttura di essere una certezza – ogni giorno, in estate ed in inverno – per i senigalliesi e per quanti vivono negli altri centri delle valli del Misa e del Nevola. Un territorio, non dimentichiamolo, di oltre 80.000 persone.

Purtroppo Senigallia, lo diciamo con molta chiarezza, sta pagando, al pari di altri Comuni della provincia di Ancona, la mancanza di  rappresentanti nella Giunta regionale. Tra gli assessori del presidente Acquaroli (che è di Potenza Picena) non c’è infatti alcun anconetano. E questa non può essere considerata una semplice “svista” ma una precisa scelta politica della nuova Amministrazione di centrodestra.

Ed a proposito degli stanziamenti previsti per le strutture ospedaliere desideriamo indicare, tanto per fare delle banalissime comparazioni, i fondi in arrivo in provincia di Pesaro e Urbino dove, guarda caso, risiedono invece ben tre assessori dell’attuale Giunta regionale: Mirco Carloni (Fano), Stefano Aguzzi (Colli al Metauro) e Francesco Baldelli (Pergola).

Per i primi interventi di riqualificazione dell’Ospedale Santa Croce di Fano sono stati già stanziati 11,7 milioni di euro. Altri 7,2 milioni di euro sono previsti per l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Urbino; 4 milioni di euro per il Santi Donnino e Carlo di Pergola; 3,5 milioni di euro per l’Ospedale Angelo Celli di Cagli; 2 milioni di euro per il presidio ospedaliero di Fossombrone.

Interventi sacrosanti. Ci mancherebbe, considerato che anche queste strutture, negli ultimi anni, sono state trascurate dalle precedenti amministrazioni regionali. Ma l’Ospedale di Senigallia meritava sicuramente un’attenzione maggiore. Non basta, infatti, programmare la sistemazione del Pronto soccorso dove, purtroppo, i problemi, ogni giorno, sono sempre maggiori (c’è infatti chi, per curarsi, vi entra al mattino ed… esce a tarda sera).

E’ necessaria una riqualificazione totale della struttura ospedaliera per ridare la certezza di avere una buona sanità a quanti vivono in questo territorio.

 

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