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Questa sera a Senigallia un altro incendio di vegetazione / Video

Questa sera a Senigallia un altro incendio di vegetazione / Video

SENIGALLIA – Un violento incendio di sterpaglie e vegetazione è divampato questa sera, poco prima delle ore 21, nella immediata periferia di Senigallia, tra il seminario vescovile, la complanare, l’azienda Omas, il supermercato Eurospin e via Cellini, la trafficatissima strada di collegamento tra il centro ed i quartieri Nord della città. Il tutto, a poche centinaia di metri dall’Ospedale cittadino e dal popoloso quartiere del Vivere Verde.

Le fiamme sono state visibili, a lungo, in tutta la città ed anche da molto lontano. Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento di Senigallia ai quali, subito dopo, si sono aggiunti i colleghi di Arcevia e della sede centrale di Ancona. Tre le squadre impegnate nella zona interessata dall’incendio.

Ed è subito partita una lotta contro il tempo per domare le fiamme, favorite anche in questa circostanza, sia dal forte vento, sia dalle temperature particolarmente elevate di questa sera. Molta preoccupazione, ovviamente, per quanti abitano nella zona. Immediatamente un po’ tutti hanno spostato le loro auto in aree più lontane e tranquille.

L’Amministrazione comunale, in considerazione della situazione che si è creata, ha fatto chiudere via Cellini, nel tratto compreso tra via Pierelli e via Umberto Giordano.  Quanti abitano nelle vie Cellini, Pierelli e Umberto Giordano sono stati anche invitati a chiudere, in via precauzionale, le finestre. Nessun problema, invece, per il transito lungo la complanare.

Sul posto sono presenti anche i Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della locale Compagnia, gli agenti del Commissariato, quelli della Polizia locale ed alcuni volontari della Protezione civile. Presente anche un’ambulanza del servizio sanitario regionale.

Dopo un’ora e mezza di impegnativo lavoro i Vigili del fuoco, poco prima delle 22.30, sono riusciti a circoscrivere l’incendio. Ma, ovviamente, sono rimasti nella zona per controllare eventuali nuovi possibili focolai e per la necessaria bonifica di tutta l’area interessata dalle fiamme. E questo anche in considerazione che la temperatura continua ad essere abbastanza alta. E, di conseguenza, il rischio di un nuovo rogo permane. Nessun problema per le abitazioni e gli altri edifici presenti nella zona che non sono stati raggiunti dalle fiamme.

QUI SOTTO un video:

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