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Rebecchini: “Ora a Senigallia si costruisca il Festival dei Classici in piazza”

Rebecchini: “Ora a Senigallia si costruisca il Festival dei Classici in piazza”

“Non una festa provinciale, ma un evento di grande caratura culturale. Perché un’Amministrazione che vuole lasciare un’impronta, prima di cancellare eventi, realizza quelli che possono meglio connotare una propria sensibilità culturale”

di LUIGI REBECCHINI*

SENIGALLIA – Forza Italia e il gruppo civico confluito nel movimento azzurro, fin dalla presentazione delle proprie idee ai cittadini per una programmazione forte della cultura e del turismo, avevano proposto con determinazione non già il superamento di manifestazioni nazionali di richiamo (come il “CaterRaduno”) che funzionavano sia come formidabile richiamo promozionale sia come contenitore culturale (e poco importa se quella manifestazione portava a Senigallia un turismo più o meno orientato politicamente), ma la realizzazione aggiuntiva di un grande evento che si caratterizzasse anche per i principi e i valori della cultura classica e liberale.

Ecco allora la nostra proposta: lavoriamo subito per il mese di luglio ad un grande festival che coinvolga i giovani e le scuole recuperando le nostre piazze. Un festival di cultura classica valorizzando, nel cuore di una regione che ha dato i natali ad autentici giganti della cultura in genere, della letteratura e della musica (da Leopardi a Perticari, passando per Mercantini e poi Rossini e Spontini),  tutti i classici del pensiero, della musica e della letteratura. L’idea è quella di coinvolgere le piazze cittadine animandole con musica, brani letterari, pièce teatrali, conferenze, alternando serate “pop” a serate più tradizionali.

Lavoriamo ad un ponte con Siracusa e portiamo il teatro classico dell’INDA (l’Istituto nazionale del dramma antico) a Senigallia. Un festival che si connoti per una sua esclusività e che sia ben radicato nel territorio (valorizzando le nostre risorse: dalle scuole, come quella alberghiera e il liceo dedicato a Giulio Perticari, fino alle eccellenze eno-gastronomiche).

Non una festa provinciale, ma un evento di grande caratura culturale. Perché un’Amministrazione che vuole lasciare un’impronta, prima di cancellare eventi, realizza quelli che possono meglio connotare una propria sensibilità culturale nel rispetto della sensibilità di un pluralismo anche di idee e identità. Su questo progetto, coerente con le nostre proposte, io ci sono e sono a disposizione dell’Amministrazione per far partire un immediato tavolo di programmazione.

*Consigliere comunale Forza Italia – Senigallia

 

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