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La strage alla Lanterna Azzurra: sette condanne con rito abbreviato

La strage alla Lanterna Azzurra: sette condanne con rito abbreviato

Oggi, in Tribunale, ci sono stati anche due patteggiamenti. Il 3 giugno si aprirà il processo per altri nove imputati

ANCONA – Omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e disastro colposo: sono queste le accuse per le quali, oggi pomeriggio, sono stati condannati i sette imputati che, nel processo per la strage alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, hanno scelto il rito abbreviato.

Le sette condanne vanno dai tre a cinque anni di reclusione. Letizia Micci e Mara Paialunga sono state condannate a tre anni; Alberto e Marco Micci a quattro anni (si tratta dei proprietari dell’immobile). Marco Cecchini – dj e gestore della discoteca – è stato invece condannato a cinque anni ed un mese; Carlantonio Capone, socio della società di gestione, a quattro anni e due mesi, mentre Gianni Ermellini, responsabile della security all’interno della Lanterna Azzurra, a tre anni ed otto mesi di reclusione.

Oggi sono state decise anche le pene per altri due imputati che hanno scelto il patteggiamento: due anni ed otto mesi per Francesco Bartozzi, amministratore unico della Magic Srl, società di gestione della discoteca; due anni per Alessandro Righetti, buttafuori in servizio quella sera alla Lanterna Azzurra.

Per altre nove persone, che hanno scelto il rito ordinario, il processo inizierà invece il 3 giugno.

 

 

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