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Galeotti: “Troppi problemi nel sottosuolo, il Torrione del Calcinaro è a rischio crollo”

Galeotti: “Troppi problemi nel sottosuolo, il Torrione del Calcinaro è a rischio crollo”

CORINALDO – A distanza di quindici mesi dalla segnalazione del capogruppo consiliare di minoranza Luciano Galeotti riguardante le precarie condizioni del Torrione del Calcinaro si è dato via ai lavori di consolidamento del baluardo.

“Nella lettera indirizzata all’ attenzione del signor Sindaco l’oggetto e la segnalazione metteva in risalto – scrive Luciano Galeotti – evidenti problematiche regresse «segnalazione di precarie condizioni apparenti del torrione del Calcinaro; lavori di ristrutturazione all’interno della cerchia eseguiti in maniera apparentemente inadeguata».

“Dopo il crollo delle mura si era evidenziato come le problematiche riguardassero anche altri punti della cerchia muraria di Corinaldo, lasciata per troppo tempo in stato di abbandono. Inoltre nel sottosuolo vi è una evidente problematica idrogeologica ed idraulica, basti osservare quanto sta avvenendo nella porta del mercato, sia all’esterno ma e soprattutto al suo interno ove si vedono ampie macchie di umidità di risalita che possono portare, anche in questo caso, a cedimenti della struttura.

“Dei nostri concittadini residenti nella zona avevano inteso segnalarmi questo stato di pericolosità e di seguito riporto una parte della lettera ricevuta […] nel frattempo siamo preoccupati per la sicurezza della nostra casa, che si affaccia su via Mura del Mangano e dista circa 4 metri dal Torrione del Calcinaro. Abbiamo osservato lo sviluppo e l’approfondimento delle crepe nella torre, nel muro e nella strada da diversi anni; lo stesso per la parte della Torre dalla parte di via del fosso. Negli ultimi giorni è stata colmata da dipendenti del comune una profonda fessura sviluppatasi recentemente lungo la strada che costeggia l’interno delle mura ad un lato del torrione e ad una distanza di circa 65cm dal muro.

“Poiché la nostra casa è in discesa rispetto alla sezione del muro crollato e la casa demolita, personalmente vorrei che un ingegnere fosse in grado di dare una valutazione oggettiva riguardo allo stato di pericolosità attuale e se queste crepe hanno un collegamento diretto con quelle sviluppatesi più in alto sulla collina […].

“La problematica delle mura è priorità indiscutibile che dovrebbe essere subito affrontata in maniera seria non provvedendo a realizzare dei lavori di rattoppamento, ma intervenendo – conclude Luciano Galeotti – nella causa principale, il problema che risiede nel sottosuolo, nelle condutture idrauliche, nella rete fognaria ormai inadeguate”.

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