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A Corinaldo preoccupa il disfacimento delle mura di via del Bargello

A Corinaldo preoccupa il disfacimento delle mura di via del Bargello

Il capogruppo della lista Corinaldo Civitas, avvocato Raffaele Sebastianelli, ha presentato una dettagliata interrogazione

CORINALDO – Il capogruppo consiliare di minoranza della lista Corinaldo Civitas, avvocato Raffaele Sebastianelli, ha presentato una dettagliata interrogazione della quale chiede risposta scritta ed orale alla prima seduta disponibile del Consiglio comunale di Corinaldo.

Interrogazione inviata all’attenzione dell’assessore competente, ai Lavori pubblici, avvocato Luca Olivieri ed ovviamente, per conoscenza, a tutti i consiglieri dell’Assemblea consiliare di Corinaldo. Oggetto dell’interrogazione il disfacimento delle mura, nella zona del Bargello.

“Facendo seguito alle diverse segnalazioni raccolte, la lista consiliare Corinaldo Civitas, con la presente interrogazione, intende porre attenzione al grave stato di disfacimento riscontrato nella parte delle mura di via del Bargello, nella zona interna al Piazzale della Fontana e dello Sperone (oggi piazza risorgimento). L’incuria, l’erosione dovuta, probabilmente alla umidità di risalita ed al lavorio incessante dei piccioni, nell’intento di ricavare dei ripari, hanno, negli ultimi anni, provocato il disfacimento di questa zona interna delle mura e quasi quotidianamente sono visibili parti di mattoni o mattoni interi distaccatesi dalla cerchia muraria e finite nel selciato sottostante, le immagini che allego sono indubbiamente eloquenti dimostrazioni.

Una situazione analoga era stata, nel recente passato, osservata e posta alla attenzione della passata amministrazione politica, in zona dello “scorticatore” e in quel frangente furono subito attuate le contromisure necessarie, restaurando in maniera idonea quella zona delle mura. Chiaramente è quasi superfluo il richiamo ed il porre in parallelo questa situazione con quanto nel recente accaduto (19 febbraio 2021) alla nostra comunità a seguito del crollo delle mura in via del fosso, ed il ripetersi di fatti di tale entità sarebbe quantomeno scongiurabile.

Premesso che: indubbiamente la cerchia muraria della nostra Corinaldo costituisce a tutti gli effetti un patrimonio storico, artistico, culturale e l’articolo 9 della Costituzione Italiana narra “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Nello la Tutela è individuabile in ogni attività diretta nel proteggere e conservare un bene del nostro patrimonio storico e culturale attuato anche attraverso la Conservazione svolta con lo scopo di mantenere l’integrità (cit.Ministero della Cultura), l’identità e l’efficienza funzionale di un bene culturale; Atteso che: il D.lgs. n.42 del 22 gennaio 2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” art.1 (Principi) c.3 dichiara “Lo Stato, le regioni, le città metropolitane, le province e i comuni assicurano e sostengono la conservazione del patrimonio culturale e ne favoriscono la pubblica fruizione e la valorizzazione”. Art.3 (tutela del patrimonio) c.1 “La tutela consiste nell’esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette, sulla base di un’adeguata attività conoscitiva, ad individuare i beni costituenti il patrimonio culturale ed a garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione”. Art.29 (conservazione) c.1 “La conservazione del patrimonio culturale è assicurata mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro”. Art.29 c.2 “Per prevenzione si intende il complesso delle attività idonee a limitare le situazioni di rischio connesse al bene culturale nel suo contesto”. Art.29 c.3 “Per manutenzione si intende il complesso delle attività e degli interventi destinati al controllo delle condizioni del bene culturale e al mantenimento dell’integrità, dell’efficienza funzionale e dell’identità del bene e delle sue parti”. Art.29 c.4 “Per restauro si intende l’intervento diretto sul bene attraverso un complesso di operazioni finalizzate all’integrità materiale ed al recupero del bene medesimo, alla protezione ed alla trasmissione dei suoi valori culturali. Nel caso di beni immobili situati nelle zone dichiarate a rischio sismico in base alla normativa vigente, il restauro comprende l’intervento di miglioramento strutturale”.

Considerato che: il distacco di parti murarie può costituire una forma di pericolo per l’incolumità pubblica; Verificato che: l’art.54, c.4 e 4 bis del D.lgs 267/2000, modificato dal D.lgs.n.92 del 23 maggio 2008, convertito in Legge n.125 del 24 luglio 2008 recita “Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei princìpi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I provvedimenti di cui al presente comma sono preventivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione”.

Questo nuovo articolo del TUEL oltre ad aggiungere all’incolumità pubblica la tutela della sicurezza urbana, quale bene giuridico primario assegnato alla cura del Sindaco-ufficiale di governo, estende il potere di ordinanza a situazioni anche non urgenti e contingibili, assegnando di fatto un potere extra ordinem al Sindaco esercitabile anche fuori dai casi di urgenza; Per quanto premesso, atteso, considerato e verificato chiediamo:

  1. i) se questa Amministrazione Politica intenderà perseguire i principi interessanti i beni storici ed artistici della nostra comunità in maniera specifica la loro tutela e salvaguardia come disposto dal nostro ordinamento;
  1. ii) se questa Amministrazione Politica ha previsto stanziare le risorse necessarie volte alla conservazione e manutenzione del nostro patrimonio storico, artistico e culturale, con riferimento particolare alla nostra cerchia muraria;
  1. iv) se questa Amministrazione, dopo gli accadimenti del febbraio 2021, richiamati in apertura, ha inteso realizzare un piano di manutenzione programmata chiaramente indirizzato ad evitare nuovi e possibili crolli in altre zone della cerchia muraria;

iii) se l’Assessore competente era informato e a conoscenza della problematica evidenziata, se dispone di ulteriori nozioni circa lo stato di salute della cerchia muraria di Corinaldo.

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